Le dessin surrealiste.

Estratto dalla Rivista di Filosofia Scientifica, a.II, vol.II, fasc. 2°, 1882. Milano-Torino, Fratelli Dumolard Editori 1882, cm.15,5x24,5, pp.30, brossura Cop.ant. con tracce di cata decorata a fio del dorso. All'angolo sup.dedica autogr.dell'A.

Milano, Nuova Eri Rizzoli 2000, cm.14x22, pp.200, legatura ed.soprac.fig.a col. Prima edizione.

Firenze, Mauro Pagliai Editore 2017, cm.15x21, pp.120, 18 ill. a colori. brossura copertina figurata a colori. Reso celebre dall’accusa di stupro nei confronti di Artemisia Gentileschi, Agostino Tassi è stato un eccezionale pittore di paesaggi, architetture e scenografie, uno dei migliori della Roma della prima metà del Seicento. Maestro di generazioni di artisti italiani e nordici e grande imprenditore dell’arte, Tassi era un tipo spregiudicato, frequentatore di cortigiane e prostitute, penalizzato da continui processi spesso pretestuosi. Il libro è scritto come un romanzo, ambientato nel contesto storico in cui il protagonista è vissuto: ma i fatti sono reali, ripresi da documenti del tempo, epistolari e carte d’archivio.