Alpinismo italiano nel mondo. Monografia a carattere antologico che contempla tutte le imprese alpinistiche italiane al di fuori delle Alpi e dell'Europa. 1. Asia. America centrale. America settentrionale. 2. America meridionale. Africa. Oceania. Regioni polari.

Firenze, Olschki Ed. 1999, cm.17x24, 202 pp., Coll. Fondo di studi Parini-Chirio - Università degli Studi di Torino. Filosofia, 1. Viene seguito l’intero percorso intellettuale di Weber, che dagli iniziali studi economici e sociologici, compiuti a fianco del fratello Max, lo porta alla sociologia della cultura e a una riflessione storico-filosofica sulla crisi del mondo moderno. L’an This follows Weber's entire intellectual course which, from the initial economic and sociological studies accomplished alongside his brother Max, bring him to cultural sociology and an historical-philosophical reflection on the modern world crisis. The an

Premessa di Irene Favaretto. Interventi di Elisabetta Saccomani, Carla Ravazzolo. Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2009, cm.16x24, pp.XX,611, 241 ill.bn.nt. brossura cop.fig.a col. con bandelle. Coll.Studi di Arte Veneta,16. Diretta da Francesco Valcanoer e Giuseppe Pavanello. Concepito come un’edizione critica del grande ciclo padovano di Uomini illustri, il volume si propone di analizzare per la prima volta sistematicamente in ogni sua parte il complesso apparato iconografico e testuale che decora la Sala detta dei Giganti al Capitaniato. Partendo da una rinnovata disamina delle fonti sull’originaria stesura trecentesca nella Reggia carrarese, ora pressoché interamente perduta, il lavoro si concentra sull’edizione cinquecentesca dell’aula prefettizia, tuttora visibile, esplorandone a fondo la circostanza storica, il ruolo della committenza, il rapporto tra gli estensori del programma e l’ambiente culturale e artistico del tempo, il forte legame, iconografico e iconologico, con l’antichità classica. Si delinea così un intreccio di potenziali significati, valenze celebrative, risvolti intellettuali, motivi ideologici e temi di propaganda politica: i piani di lettura si sovrappongono nel magniloquente ciclo di eroi antichi, scelti e presentati come exempla virtutum, in una rievocazione ‘archeologica’ che segna il trionfo della tradizione umanistica e della cultura antiquaria padovana rinascimentale.

Roma, Editori Riuniti 1976, cm.14,5x21,5, pp.277, brossura Coll.Nuova Biblioteca di Cultura,150.

Livorno, Debatte Editore per il Tirreno 2009, cm.21x22, pp.190, numerose figg.bn.e a colori nt. brossura sopraccoperta figurata a colori. "Livorno vista dagli altri com'è? Bella o brutta? Simpatica oppure odiosa? E i livornesi, che impressione fanno sui visitatori della loro città? Mi riferisco a quei personaggi che Livorno, per una ragione qualsiasi, ha ospitato da quand'era un porto a vela con il vento in poppa fino ai giorni nostri. Scrittori, politici, intellettuali, regnanti, poeti, giornalisti, mercanti, da Henry James al Manzoni, da Gustavo III di Svezia al Lamartine, da Ansaldo ai fratelli Verri e a Giorgio Bocca, da Palazzeschi a Montesquieu. E ho raccolto anche le testimonianze di alcuni livornesi di talento che hanno dato il meglio di sé lontano da Livorno: il Ferrigni, Toaff, Provenzal, Caproni... Vedersi con i propri occhi è quanto meno una confessione".