Incisori ferraresi del Novecento.

Con testi di Giulio Scroffa, Bartolomeo Ferrari, Giuseppe Petrucci, Luigi Napoleone Cittadella, Francesco Mayr, Carlo Tomasi, Corrado Govoni, Giovanni Pietro Ferrari, Filippo de Pisis. Saggi sul cimitero di Ferrara, con un’appendice documentaria. Ferrara, Liberty House 1998, cm.21X30, pp.216, con num.illustrazioni bn.nt. brossura cop.fig.a col.

Monografia sui decoratori liberty Giovanni, Ippolito e Giulio Medini. Ferrara, Casa Ed.Liberty House 2004, cm.24,5x32,5, pp.299, centinaia di ill.bn.e col.nt. legatura ed.cop.fig.a col.

Catalogo a cura di Lucio Scardino. Ferrara, Liberty House 1999, cm.25x30, pp.134, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col.

Present.di L.Licitra Ponti. Catal.della Mostra, Portomaggiore,Pal.Gulinelli,1987. Ferrara, Liberty House 1987, cm.17x24, pp.128,num.ill.e tavv.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.

Photographies de Christian Roger. Traduit de l'anglais par Claude Minière et Margaret Tunstill. Auch, Tristram/Editions ARPAP/Galerie Marwan Hoss 1992, cm.24x34, pp.302, numerose figg.in bn.nt, legatura ed.carton., cop.e sopracop.figg. Stato di nuovo. Nato presso Orléans nel 1891, Henri Gaudier, detto Gaudier-Brzeska, si trasferisce a Londra nel 1911 e, in tre anni di prodigiosa attività, diviene uno dei maggiori scultori moderni. Tutta la sensualità e la potenza della sua opera misconosciuta si rivelano per la prima volta in questo libro, attraverso le splendide sequenze fotografiche realizzate da Christian Roger nelle collezioni di tutto il mondo. Nel 1915 Gaudier, appena venticinquenne, cade in battaglia nella Grande Guerra, il suo amico Ezra Pound scrive sui loro anni londinesi una toccante testimonianza, che è al tempo stesso uno dei contributi più appassionanti alla storia artistica del XX secolo. la scomparsa dello scultore, che tanto presto aveva raggiunto le vettedell'arte, sconvolse Pound, che non lo dimenticò mai. Nel 1934 scriveva. "gaudier è isostituibile. Nessuno è sembrato capace di raccoglierne l'eredità. Solo Brancusi continuò la conquista del marmo." (Dalla presentaz. francese in sovraccop. di questo magnifico libro.)

Traduz.di Silvio Benco. Verona, A.Mondadori Editore 1970, cm.10x17, pp.481, ritratto in antiporta protetto da velina. legature editoriali in tutta tela verde. Coll.Biblioteca Romantica,16.