Atti o memorie degli uomini illustri in santità nati o morti in Bologna.

Bologna, Bononia University Press 2011, cm.25x29, pp.227, num.ill.bn.e a col.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col. in custodia,

Firenze, Edifir 2011, cm.24,5x34, pp.272, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata. Il volume ripercorre i primi tre secoli di vita di Castel San Pietro Terme, il primo insediamento fondato, nel 1199, dal comune di Bologna. Attraverso le vicende politico-istituzionali, l'andamento demografico ed economico della comunità, le forme urbanistiche e difensive dell'insediamento, ci si immerge nella vita di un importante centro, voluto dal comune bolognese quale caposaldo territoriale, militare e commerciale verso il confine orientale del suo contado. La storia della comunità di Castel San Pietro, contestualizzata nello scenario politico bolognese e italiano dal XII all'inizio del XVI secolo, apre importanti squarci di riflessione sull'età comunale, sulle sfide dell'economia del tempo, sulle strategie geopolitiche dal periodo di massima floridità dell'esperienza comunale al momento traumatico delle guerre d'Italia e della conquista, da parte della Chiesa, della Romagna e di Bologna.

Nella rubrica Discussione: Testi dialettali e traduzione: L'Evangeli ottocentesco del Pepoli. Intervento di Fabio Foresti. Quaderni Culturali Bolognesi, A. I, n. 4, 1977. Bologna, Atesa 1977, cm.17x24, pp.162, brossura a bandelle. Quaderni Culturali Bolognesi. Direttore Giancarlo Roversi.

Quaderni Culturali Bolognesi, A. II, n. 5, 1978. Bologna, Atesa 1978, cm.17x24, pp.62, brossura a bandelle. Quaderni Culturali Bolognesi. Direttore Giancarlo Roversi.

Genève, Editions Encre Fraîche 2008, cm.13x20,5, pp.125,(3), brossura, cop.fig. [copia come nuova.]

Napoli, Edizioni Scienritifche Italiane 1986, cm.13x21, pp.508, brossura. Biblioteca Storica Fondata da Adolfo Omodeo. Diretta da Elio D'Aria, Renzo de Felice, Rosario Romeo. Da questa prima monografia, si rileva che i rapporti fra Italia e USA durante l'Amministrazione Truman costituiscono un aspetto molto significativo delle relazioni internazionali del periodo, nonchè le radici dell'attuale collaborazione italo-statunitense. Eppure, la polemica per il trattato di pace del '47, la sua revisione e i noti "sospesi" - Trieste e le colonie - le difficoltà per la ricostruzione economica, l'iter assai controverso per l'adesione italiana al Patto Atlantico, resero quei rapporti molto intensi, complessi e tutt'altro che facili. Da questo studio emergono anche alcune tendenze di fondo della politica estera italiana, la sua interrelazione profonda con la politica interna, nonchè gli elementi di continuità rispetto al periodo liberale e fascista. Egualmente suscettibile di un riesame sembrerebbe la politica americana verso l'URSS dal 1945 in poi, poichè l'autrice individua varie fasi nella linea del containment. Resta sullo sfondo l'avvio del processo di unificazione europea su basi federative, promosso dagli USA mediante il Piano Marshall, e la sua progressiva reductio dall'idea dell'unificazione dell'Europa alla sua integrazione attraverso il Patto Atlantico.

Firenze, Sassoscritto Editore 2011, cm.14x19, pp.128, brossura copertina figurata. Da un'amica giornalista un contributo per conoscere l'arte dell'unico grande e indimenticabile chansonnier della musica italiana. Il teatro canzone, la collaborazione artistica con Sandro Luporini e l'uomo Gaber. Autorizzato dalla Fondazione Gaber. Con una prefazione di Paolo Dal Bon .

Massa, Edizioni Clandestine 2002, cm.12,5x19, pp.110, brossura copertina figurata a colori. Coll.Highlander. Ambientato in una cornice di vita borghese siciliana intorno al 1850, "Storia di una capinera" denuncia l'ingiustizia della condizione femminile dell'epoca, assoggettata a uno stato di inferiorità. La giovane protagonista, Maria, poco dopo la morte della madre, viene destinata al convento. Tornata a casa all'età di 20 anni, a seguito di un'epidemia di colera, la ragazza racconta, attraverso le lettere indirizzate all'amica del cuore, della sua famiglia, delle gioie della vita pastorale e, soprattutto, dei suoi sentimenti per Nino, figlio dei loro vicini finché viene costretta a rientrare al convento, dove languirà come una capinera in gabbia.