CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

La rinascita del genere tragico nel Medioevo: l'Ecerinis di Albertino Mussato.

Autore:
Editore: Franco Cesati Editore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Strumenti di Letteratura Italiana.
Dettagli: cm.16x23, pp.204, brossura cop.fig.a col. Coll.Strumenti di Letteratura Italiana.

Abstract: La tragedia Ecerinis è considerata un fenomeno letterario, un unicum nell’universo letterario del primo Umanesimo; dopo l’incoronazione di Stazio, fu infatti la prima opera letteraria che ai primi del Trecento fu premiata con l’incoronazione a poeta del suo autore.Vero antecedente dell’Ecerinis è l’Octavia di Seneca,; solo rapportandoci a questa praetexta riusciamo a cogliere la continuità del genere tragico che l’Ecerinis può rappresentare.L’Octavia si offriva a Mussato come modello ideale. La figura di Nerone, efferato tiranno, si ripresentava infatti in tutta la sua crudeltà in Ezzelino. L’analisi comparativa delle due opere tragiche evidenzia le esigenze letterarie della ripresa di questo genere e la volontà dell’autore di cercare una forma letteraria che fosse veicolo di un messaggio politico contro la tirannide.

EAN: 9788876672163
CondizioniNuovo
EUR 20.00
-35%
EUR 13.00
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Visualizzati di recente...

#291662 Religioni
Tradotta ed esposta da Lodovico Castelvetro. A cura di Andrea Barbieri. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 15 x 21, xii-160 pp., brossura Piccola Biblioteca Umanistica,7. La pubblicazione della Lettera di san Paolo ai Romani è solo un campione di quei Vangeli volgarizzati da Lodovico Castelvetro che si credevano irrimediabilmente perduti, ma dei quali diverse testimonianze, di cui una autografa, affermavano l'esistenza. L'autore, già da un decennio nell'occhio dell'Inquisizione, non poteva pubblicarli in Italia e a proprio nome, quindi ricorse allo strumento di un'opera collettiva realizzata in ambiente veneto e attribuita a un prestanome. L'ipotesi che qui si presenta implica una sostanziale rivisitazione dell'intero panorama della Riforma in Italia. Non solo autorizza ad affermare l'esistenza di una Riforma italiana col proprio testo di riferimento in lingua volgare, ma colloca il Modenese Castelvetro in posizione di primissimo piano fra gli interpreti e i diffusori del pensiero riformato. Il seguito della vicenda è noto: la condanna del Sant'Uffizio come eretico “fuggitivo e impenitente” lo obbligò all'espatrio. Si spostò fra Chiavenna, Lione, Ginevra e Vienna, dove diede alle stampe, con dedica dell’imperatore, la Poetica di Aristotele vulgarizzata e sposta, la sua opera più conosciuta, il testo della quale è strutturato esattamente come quello della Lettera di san Paolo ai Romani che qui si presenta.

EAN: 9788822268044
Nuovo
EUR 20.00
-10%
EUR 18.00
Ordinabile