La ceramica in Toscana.

Monografia dedicata all'arte del ferro battuto in Toscana. 16 tavole riproducenti modelli di lavorazioni artistiche del metallo. Il volumetto contiene anche dei sintetici profili delle ditte artigiane toscane, specializzate nell'arte del ferro battuto. Arte applicata I. Firenze, Ente per le Attività Toscane 1925, cm.13x18,5, pp.48, num.ill.bn.in 16 tavv.ft. (2 tavv.deteriora legatura ed.

Firenze, Del Turco 1950, cm.14,5x25, pp.54, 12 figg.bn.nt.52 tavv.applic.a col.e (alcun legatura ed.in tutta tela.

Firenze, Fratelli Parenti Editori 1938, cm.14x22, pp.212,(4), brossura ; parzialmente intonso. Collezione di "Letteratura", 22. Prima edizione.

Firenze, Arnaud Ed. 1947, cm.17x24, pp.46, 52 tavv.bn.e a col ft. legatura editoriale.

Firenze, Edifir 2015, cm.24,5x27,5, pp.112, 95 figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Studi e percorsi storico-artistici. Il presente volume è il primo di una trilogia dedicata, nell'ordine, al patrimonio librario e archivistico, archeologico e artistico della Fraternita dei laici, oggi conservato rispettivamente nella Biblioteca Città di Arezzo, nell'Archivio Storico della Fraternita, nel Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate e nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna di Arezzo. Lo scopo di questa impresa editoriale che è quello di fare conoscere il patrimonio di Fraternita nella sua interezza, oltre che ricchezza, uscendo quindi anche dalle "stanze" del prestigioso palazzo di piazza Grande e andando ad individuare tutto quello che proviene dall'Ente, sebbene collocato altrove rispetto alla sede storica, dove l'antica istituzione è tornata nel 2011, dopo due secoli. Molto interessante è la storia della raccolta libraria, iniziata con il lascito di un grande benefattore, Girolamo Turini, medico aretino che ha lasciato alla Fraternita nel 1602, la sua libreria. Dalla donazione del Turini si passa all'impresa di aprire una Libreria pubblica nel palazzo di piazza Grande. Negli anni successivi la biblioteca fu arricchita da altri lasciti. Dopo l'incendio del 1759 e la necessità di restauro, la libreria ha goduto di un momento di splendore, inserendosi a pieno diritto nel clima culturale enciclopedico del momento.

Dichiarati e illustrati da Luigi Venturi. Firenze, Felice Paggi 1885, cm.12,5x19, pp.118, Legatura cartonata coeva, mezza tela, carta marmorizzata. Terza edizione notevolmente ritoccata e accresciuta.