Napoli a occhio nudo: lettere ad un amico (1877).

Con prefaz.del Sen. Giustino Fortunato. Firenze, Società Editrice "La Voce" 1926, cm.14x20, pp.VIII,228,(4), br.

Milano, Sironi Ed. 2003, cm.15x20, pp.190, br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Indicativo Presente,14. Eva non ama la pizza e non beve caffè, Riavulone è il diavolo, che l'accusa di essere "na chiavica 'e napulitana", di non essere una napoletana come si deve. Il frutto proibito è Napoli, una città strapazzata e strattonata da due opposte visioni: santino fresco di stampa del "rinascimento napoletano" o stereotipo della napoletanità tradizionalmente intesa. Ma in città c'è anche chi prova a lavorare a iniziative che possano durare nel tempo senza dissolversi troppo velocemente al calore del bel sole e alla disinvoltura del "tira a campare". Attraverso convegni, premi letterari, presentazioni di libri, assessorati alla cultura, mostre d'arte, laboratori di scrittura, si compone il quadro impietoso di cosa significhi "fare cultura a Napoli" oggi.

Introduzione di Fabrizia Ramondino. Firenze, Giunti 1997, cm.14x21, pp.172, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Astrea,59.

Indice:--Nota introduttiva. --Profilo biobibliografico di G. B. Bazzoni. -- Diario di viaggio inedito di G. B. Bazzoni Da Milano a Napoli. -- L’emozione del viaggio Riflessioni sul diario inedito di G. B. Bazzoni. -- Indice dei nomi. A cura di Gabriele Federici. Alessandria, Edizioni dell'Orso 2009, cm.17x24, pp.106, brossura copertina figurata. Coll.Mnemosyne. Collana di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea. Giambattista Bazzoni (Novara 1803 – Milano 1850) è stato un autore di romanzi storici d’imitazione scottiana. Il presente volume, innovativo per approcci e per impostazione concettuale, intende gettare nuova luce su questo scrittore, nella veste, per altro, quasi sconosciuta, di abile estensore di resoconti di viaggio. In tale ambito, la pubblicazione del diario di viaggio Da Milano a Napoli, redatto nel 1839, segna, senza dubbio, un momento fondamentale nella ricezione critica e nello studio di questa figura, il cui profilo artistico e umano è stato attentamente ricostruito nel primo capitolo del libro, ricco di materiali biografici rari e inediti, utile cornice per comprendere al meglio la prosa odeporica edita.