Regione Piemonte

Estratto dal Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino, n.3-4-5-6 (XXVI),1934. Torino, Società Industriale Grafica Fedetto 1934, cm.18x25, pp.141, brossura Cop.ant. semidistaccata e dorso con lacune. Buoni interni.

A cura del Min.per i Beni e le Attività Culturali. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 2001, cm.12x22, pp.48, num.ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Archivi Italiani,6.

Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1962, cm.18x25, pp.XCIX,509, brossura intonso. Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato,XL.

Roma, Carocci Ed. 1999, cm.15x22, pp.215, brossura Coll.Ricerche,51. Servizio Sociale.

Presentazione di Maurizio Ambrosini. Tipografia di Borgosesia 2009, cm.24,5x32, pp.ca.200, num.ill.e tavv.a col.nt. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori.

A cura dell'Ufficio Centrale per i Beni Archivistici. Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali sd.ma anni '80? cm.15x21, pp.36, 17 figg.bn.e col.nt. fascicolo, cop.fig.a col.con bandelle.

Torino, Cassa di Risparmio di Torino 1989, cm.24x30, pp.379, oltre 250 ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig., custodia. [copia allo stato di nuovo] Coll.Arte in Piemonte,4.

Torino,Palazzo Carignano,20 dicembre 1988- 19 febbraio 1989. A cura di Cristina Vernizzi. Torino, Daniela Piazza Ed. 1988, cm.24x22,5, pp.125, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.

Ivrea, Priuli & Verlucca 2000, cm.24,5x33, pp.138, num.figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Torino & Piemonte.

Fotografie di Dario Fusaro. Ivrea, Priuli & Verlucca 1990, cm.24x33, pp.126, num.figg.a col.nt. legatura editoriale cofanetto. Coll.I Grandi Libri. Text in english and italian.

Roma, Carocci Ed. 1999, cm.15x22, pp.127, brossura Coll.Ricerche,54.

Torino, Musumeci Ed. 1990, cm.24,5x34,5, pp.168, legatura ed., sopracop.fig.a col., in custodia plastificata, Coll.I Grandi Libri. Il libro propone un nuovo volto per il capoluogo del Piemonte, raccontandone ed analizzandone lo sviluppo negli anni, ipotizzandone nuove e diverse evoluzioni. Una Torino da ritrovare grazie a iniziative architettoniche di rilievo e all'interesse dei suoi abitanti. battezza Dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama Ronzinante. Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero Sancho Panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che Don Chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villag- gio. Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore.

Savigliano, Cassa di Risparmio 1970, cm.23x29, pp.253, num.figg.bn.e a col.nt. legatura ed. sopraccop.fig.

Roma, Editalia 1974, cm.28x37, pp.180, ca.150 riproduz.di incisioni nt. legatura ed.in t.pelle, incisioni in oro al piatto ant.e dorso, Coll.Scaffale Italiano. Ediz.limitata e numerata.

Dall'Indice: Torino, Istituto Bancario San Paolo 1966, cm.19,5x26,5, pp.86, 24 tavv.a col.ft. brossura cop.fig.a col.

San Salvatore Monferrato, 5-6-7-8 maggio 1999. San Salvatore Monferrato, Ediz.della Biennale "Piemonte e Letteratura" 2001, cm.17x24, pp.X,412, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Testo che riprende la produzione culturale in Piemonte nel novecento nei campi della poesia, letteratura e arte.

Torino, Tipografia Chirio e Mina 1841, 2 voll. cm.14x22, pp.XIV,519,501, brossura Intonsi. (fioriture nel testo, brossura allentata.). Opera non comune e ricchisima di notizie sulla storia letteraria del Piemonte, dai suoi primordi nella tarda romanita' fino al XIX secolo: un mondo allora quasi inesplorato a cui Tommaso Vallauri (1805-97), noto latinista e docente universitario, in ultimo Senatore del Regno, contribui' a dare dignita' storica e letteraria. Sono cosi' esaminati autori e aspetti minori o poco noti della scena culturale piemontese, sulle orme degli studi gia' avviati dal Malacarne e dal Vernazza. Ogni sezione e' accompagnata da un dettagliato repertorio bibliografico degli autori via via esaminati.

Introduz.di Roberto Antonetto. Torino, Point Coleur Ediz. 1985, cm.21,5x30,5, pp.XVII-155, 158 riproduzz.fotogr.nt. legatura ed. sopracop.fig. dedica a penna sul retro del frontespizio.

A cura di Walter Bianchi. Milano, L'Arca Ediz. 1997, cm.24,5x34, pp.48, num.ill.e tavv.e disegni nt. legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Civil Architecture/Art.

Mostra promossa dalla Fondaz.Ferrero e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte. Cuneo, L'Artistica Editrice 2003, cm.19x27, pp.200, oltre 100 tra ill.e tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Momenti,10.

Milano, Stabilimenti Alfieri & Lacroix per Banca Popolare di Novara, 1967, cm.25x32,5 pp.202, ill.bn. e tavv. a col. nt. legatura ed.in imitlin, sopracop.fig. a.col.

Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1967, cm.15x21, pp.61, brossura Coll.Note Illustrative della Carta Geologica d'Italia.

Roma, Newton Compton Ed. 1998, cm.15x22,5, pp.592, legatura ed. sopracop.fig.a col. Coll.Quest'Italia,258. Il repertorio presenta un ampio ventaglio di generi e temi: filastrocche, favole e leggende, canti rituali, religiosi e conviviali e tante storie d'amore. Si delineano quindi gli aspetti culturali di comunità legate a un sistema di vita commisurato al ciclico susseguirsi delle stagioni, quando il canto colmava le ore delle lunghe veglie invernali, segnava il ritmo delle attività lavorative, concludeva gli incontri conviviali, accompagnave le danze popolari. A completare il vasto affresco di un mondo scomparso, i canti del quotidiano presentano tutta una galleria di figure emblematiche: coscritti e disertori, emigranti e carcerati, braccianti agricoli operai, cantastorie e ambulanti.

Edizione fuori commercio a cura della Fiat. Torino, 1969, cm.23x31, pp.748, num.tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col. cofanetto. La galleria sabauda a Torino (p. 7); Il palazzo Madama di Torino e il suo museo (p. 73); Il palazzo reale di Torino (p. 129); Il castello del Valentino (p. 185); Il palazzo Carignano di Torino (p. 219); Un palazzo e una villa a Torino (p. 255); La palazzina di caccia di Stupinigi (p. 307); Dal Jacquerio allo Spanzotti (p. 351); Tre castelli del Piemonte (p. 405); Tre abbazie del Piemonte (p. 459); Il sacro monte di Varallo (p. 551); Capolavori a Vercelli e Casale (p. 599); Conclusione: barocco piemontese (p. 649). Indici dei nomi e delle tavole