Sugli articoli 61 e 62 del progetto di Nuovo Codice Penale.

A cura di Nelida Caffarello. Firenze, Olschki Ed. 1975, cm.22x32, pp.XX,496, num.ill.bn.nt. legatura ed.in tutta tela. Coll.Arte e Archeologia.

Milano, Ediz.Accademia 1979, cm.12,5x17,5, pp.348, brossura cop.fig. Coll.Biblioteca dell'Accademia.

E' presente un foglio staccato ritagliabile da cui si può realizzare un mazzo di tarocchi, i tarocchi più piccoli del mondo. Torino, Lo Scarabeo Edizioni 2012, cm.21,5x30, pp.111, num.figg.a col.nt. legatura editoriale copertina figurata a colori. Ai confini del pianeta Terra c'è un luogo fantastico: il Mondo di Esir. Lì viveva, e forse vive ancora, uno gnomo chiamato Sichen, da tutti considerato uno sciocco a causa del suo carattere sognatore. Un giorno, egli decise di abbandonare la madre Nain per andare alla ricerca del mitico Regno di Ketra, il paradiso degli Gnomi. Questa fuga segnò l'inizio delle avventure di Sichen: la tragica storia d'amore con la Principessa Ur, l'esilio, l'apprendistato magico presso un vecchio indovino, la discesa nel terribile Mondo di Daat in cerca della sua amata Ur... Dopo mille peripezie, il nostro eroe riscattò i propri errori e, giunto a maturità, divenne Grande Mago del Popolo degli Gnomi. Molti anni più tardi volle scrivere la propria storia. Così Sichen dipinse i settantotto Tarocchi degli Gnomi, dove illustrò parte del proprio immenso sapere. Si tratta di misteriose formule che insegnano a guidare la propria volontà e a penetrare nel Tempo per conoscere ogni genere di cosa passata, presente e futura. Queste formule sono esposte in maniera semplice e chiara, ma non a tutti è concesso di applicarle, perché la Porta del Santuario Occulto si apre solo di fronte a pochi eletti. Per rendere i Tarocchi degli Gnomi accessibili a chiunque, Sichen volle trasformarli in un gioco di società. Anzi più giochi, le cui regole possono essere apprese facilmente da adulti e bambini per passare il tempo in modo divertente e istruttivo.

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. A cura della Società Storica Pisana. Pisa, Felici Editori 2013, cm.23x31, pp.250, num.figg.diss. e tabb. bn.e a col.nt. brossura copertina figurata. "La produzione ceramica post-medievale a Pisa è analizzata in questa sede attraverso i materiali provenienti da due scavi stratigrafici effettuati in anni diversi nel centro storico a nord del fiume Arno: Villa Quercioli e via della Sapienza. In entrambi i casi si è trattato di indagini di archeologia urbana che hanno permesso di raccogliere interessanti informazioni sulla città tardomedievale e moderna ed hanno dato l’opportunità di ricostruire l’evoluzione dell’assetto urbano di alcune parti della città sino ai giorni nostri. Le indagini hanno poi permesso di recuperare importanti dati sulla produzione ceramica cittadina tra XVI e XVII secolo, che sono stati la base di partenza sia per approfondimenti ulteriori attraverso le fonti scritte sia per poter riflettere nuovamente ed in maniera più composita sulle manifatture cittadine di ceramica. Gli scavi, diversi per localizzazione ed estensione ed anche per le cronologie e i dati documentati, offrono un quadro piuttosto completo del vasellame prodotto dalle botteghe pisane tra Cinque e Seicento attraverso gli scarti ceramici (Villa Quercioli) ed i resti delle fornaci e degli ambienti di produzione (via della Sapienza). In questa maniera è stato possibile costruire una sequenza che, anche tramite la revisione di vecchi e nuovi dati di scavo condotti in altre parti della città, permette di seguire l’evoluzione delle manifatture in un momento di passaggio rispetto a quanto successo nel bassomedioevo."

Treviso,Casa dei Carraresi,15/12-19/1/1997. A cura di Marco Goldin. Milano, Electa Ed. 1997, 2 Voll. cm.26x29, pp.160,489,centinaia di tavv.a col.nt. legature editoriali in tutta tela, sopracoperte figg.a col.in cofanetto.

Nach der Übersetzung von Wilhelm von Schlegel und Ludwig Tieck, sorgfältig revidiert und theilweise neu bearbeitet, mit Einleitungen und Noten versehen, unter Redaction von H. Ulrici. Herausgegeben durch die Deutsche Shakespeare-Gesellschaft. 1. Band: Allgemeine Einleitung; König Johann; König Richard II; König Heinrich IV. 2. Band: König Heinrich IV,2; König Heinrich V; König Heinrich VI. 3. Band: König Heinrich VI,2; König Heinrich VI,3; König Richard III. 4. Band:: König Heinrich VIII; Romeo und Julia; Ein Sommernachtstraum. 5. Band: Julius Cäsar; Was ihr wollt; Der Sturm. 6. Band: Hamlet; Der Kaufmann von Venedig; Wie es euch gefällt. 7. Band: Der Widerspenstigen Zähmung;Viel Lärmen um Nichts; Liebes Leid und Lust. 8. Band: Coriolanus; Die Comödie der Irrungen; Die beiden Veroneser. 9. Band: Die lustigen Weiber von Windsor; Das Wintermärchen; Titus Andronicus. 10. Band: Antonius und Cleopatra; Maß für Maß; Timon von Athen. 11. Band: König Lear; Troilus und Cressida; Ende gut, Alles gut. 12. Band: Othello; Macbeth; Cymbelin. Berlin, Druck und Verlag von Georg Reimer 1876-77, 12 voll., completo, cm.13x20, pp. X-526, 447, 498, 428, 372, 462, 391, 407,421, 441, 497, 466, rilegatura coeva in mz.pelle. Primo vol. con guasti alle cerniere e piccole mancanze, altrimenti esempl. molto buono.

Padova, Edizioni GB 1996, cm.12x19, pp.144, 12 figure bn. nel testo, brossura copertina figurata a colori. Coll.Armonia di Corpo e Spirito.

Préface d'André Maurois, A cura di Pierre Clarac, André Ferré. Paris, Librairie Gallimard 1961, cm.11x17,5, pp.1222, legatura ed.in t.pelle, sopracop.fig. Coll.Bibliothèque de la Pléiade,101.