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#117108 Fotografia

Lewis Carrol fotografo vittoriano.

Author:
Curator: Introduzione di Helmut Gernsheim.
Publisher: Franco Maria Ricci Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Iconographia.
Details: cm.23,5x25, pp.93, 38 fotografie seppia num.a piena pag. legatura editoriale in seta, titoli in oro ed una tavola applicata al piatto anteriore. Coll.Iconographia.

Note: Mancante del cofanetto.
EUR 34.90
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#159015 Fotografia
Traduzione di R.Rizzo. Milano, Abscondita 2009, cm.21x30, pp.151, 94 figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Mnemosyne,4. Sino ad alcuni decenni or sono si ignorava che l'autore di Alice's Adventures in Wonderland fosse anche uno straordinario fotografo. Solo nel 1949 lo storico della fotografia Helmut Gernsheim mentre stava lavorando a un libro su Julia Margaret Cameron, trovò un album contenente centoquindici fotografie di un dilettante dell'epoca vittoriana che, con suo profondo stupore, scoprì essere Lewis Carroll. Alla sua morte, avvenuta nel 1898, il poeta aveva infatti lasciato trentatré album, dodici dei quali contenenti sue fotografie. Circa settecento immagini, di cui solo una parte sono state pubblicate. [...] Alcuni pensano che la fotografia fu per Lewis Carroll soltanto un passatempo, uno svago. Ritengo invece che essa giocò un ruolo essenziale nella sua stessa esistenza. Già nel suo primo incontro la salutò come "la nuova meraviglia del mondo". Fu uno dei primi a vedere in essa un mezzo espressivo degno di interesse. Una grande affinità legava del resto il suo universo, popolato di trabocchetti, di giochi di specchi, di magiche trasformazioni, a quello della fotografia. Carroll si trovava perfettamente a suo agio nello spazio irreale della camera oscura, dove i raggi luminosi, fissandosi, ricreano le apparenze fuggevoli e impalpabili della realtà. Rivelare le immagini latenti, captarle, fissarle per sempre e materializzarle: questo è il prodigio della fotografia, che lo folgorò e l'indusse a coltivarla, ad amarla. (Dallo scritto di Brassaï)

EAN: 9788884162250
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EUR 22.00
3 copies
Nuova traduz.di Francesca Benini. Illustrazioni di Andrea Rauch. Faella, Prìncipi & Principi 2010, cm.15,5x22,5, pp.105, 17 tavv.a col.nt., leg.ed.cartonata, cop.fig.a col. [allo stato di nuovo] Coll.Piccola Biblioteca dell'Immaginario,2. Alice ebbe, agli esordi, un disegnatore di eccezione, John Tenniel, che ne definì situazioni e personaggi. La versione che presentiamo rivisita i disegni di Tenniel, deformandoli e rendendo più allucinati e ‘acidi’ i caratteri e le situazioni.

EAN: 9788896827017
EUR 15.00
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EUR 7.50
Available
Traduzione e cura di Martino Doni. Milano, Medusa Edizioni 2017, cm.14x22,5, pp.178, brossura, sopracoperta figurata a colori. Coll.Le Porpore,106. È Alice che ha sognato le sue avventure o lei stessa non che una parvenza nel sogno del Re Rosso? La domanda con cui si conclude “Al di là dello specchio” ricorda quella che più di duemilatrecento anni fa il filosofo taoista Zhuang-zi si pose dopo aver sognato di essere una farfalla. Era lui ad aver sognato di essere una farfalla era la farfalla che aveva sognato di essere Zhuang-zi Questa analogia è il primo indizio in un'indagine sull'opera di Lewis Carroll che oltre al taoismo coinvolge per citare solo alcuni dei territori in cui si inoltra, la logica dei paradossi e la teologia negativa, l'ambiente della Oxford vittoriana e il dibattito occidentale sul concetto di Nirvana, la tradizione filosofica inglese e 1a poesia del sufismo persiano. Con Zhuang-zi, tra le dramatis personae si fanno notare il vescovo filosofo George Berkeley e Jorge Luis Borges, il capitano Ahat e Gordon Pym, Giobbe e Thomas Hobbes, James Legge, traduttore di Zhuang-zi, e F. C. S. Schiller, il filosofo pragmatista che, nascosto dietro allo pseudonimo Snarkophilus Snobs, commentò nel 1901 l'enigmatico poema di Carroll “La caccia allo Snark”. La scommessa è quella di trovare il senso dei nonsensi carrolliani ricostruendo l'orizzonte culturale del loro autore con gli strumenti della storia e della filologia, senza rinunciare tuttavia a prendere atto di misteriose convergenze avvenute su un piano "sottile" della realtà di cui il sogno resta la migliore metafora. A un certo punto dell'indagine, grazie alla Bibbia utilizzata secondo il suggerimento di Northrop Frye come Grande Codice, lo Snark assume i tratti del Leviatano, inteso secondo l'esegesi protestante come un simbolo della potenza e della sapienza divine. In conclusione, viene confermata l'intuizione di Snobs che “La caccia allo Snark” sia una parabola sulla ricerca dell'Assoluto, mentre i paradossi dei libri di Alice, a cominciare dal Paradosso del Sogno da cui l'indagine ha preso il via, si rivelano dei koan che già alludono al grande tema metafisico che Carroll svolgerà nel poema.

EAN: 9788876983535
EUR 22.00
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EUR 16.00
Available
Une étude de Henri Parisot avec un choix de textes, une bibliographie, des illustrations. Paris, Seghers 1972, cm.13,5x16, pp.190,(2), numerose ill. e tavv.in bn.nt., br., cop.fig. [copia in ottimo stato] Collection Poètes D'aujourd'hui, 29.
EUR 12.00
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