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#130715 Biografie

Caterina De' Medici regina di Francia. (La Storia).

Author:
Publisher: Casa Editrice Ceschina.
Date of publ.:
Details: cm.14x19,5, pp.XVIII,420, alcune figg.bn.nt. rilegatura ed.

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#1780 Dantesca
Milano, Ceschina 1965, cm.21,5x31, pp.148, 19 tavv.bn.ft. brossura
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#69537 Scienze
Vol.III. Le industrie derivate dalla chimica. Vol.IV. I mezzi di trasporto-le comunicazioni. Opera diretta da Gustavo Colonnetti. Torino, UTET 1962, 4 voll. cm.19x26, pp.326,422,418,516,centinaia di tavv.bn.nt. legature editoriali copp.fig.
Note: Piccole abrasioni al dorso.
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Milano-Roma, Gentile Ed-La Cosmopolita 1945, cm.12x20, pp.134, brossura Coll.Biblioteca de Lo Stato Moderno,6.
Note: Mende alla copertina.
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#108891 Arte Saggi
A cura di Luisa Vertova. Milano, Abscondita Ed. 2006, cm.13x22, pp.172, 82 figg.bn.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Carte d'Artisti,77. Questa volta mi occuperà del Caravaggio. Finora, sia me ne mancasse l'agio, sia la mia curiosità non fosse stimolata abbastanza, o forse per la combinazione delle due cause, non mi sono mai dato la pena di entrare in dimestichezza col Caravaggio. Comincerò con l'esaminare le opere superstiti del nostro pittore. Fino a pochi decenni or sono, la sua personalità di artista era nebulosa come quella di un Leonardo o di un Giorgione prima degli studi morelliani. Qualsiasi tela presentasse, in forti contrasti di luce, volgari e obesi giganti sacrilegamente atteggiati a Cristo o ad apostoli, figure con piumacci, baraonde di uomini e di donne dall'aspetto vizioso e alticcio, giovinastri occupati a giocare ai dadi o a barare alle carte, o più dignitose scene di concerti, veniva senz'altro attribuita a lui. Non così oggi. Il Caravaggio ha cessato d'essere una categoria o una specie, e ha riacquistato una personalità artistica definita quanto quella di Leonardo, o almeno quanto quella di Giorgione. Studierò soltanto i quadri che gli appartengono in modo indiscusso, secondo il giudizio dei più competenti. Intorno a essi mi lascerò andare a dire qualunque cosa mi passi per la testa, una testa che ha meditato per molti anni sull'arte, dal punto di vista estetico, storico, morale. E, infine, mi prenderò la libertà di esprimere quanti pensieri l'esame dell'opera caravaggesca mi ha suggerito.

EAN: 9788884161345
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#137493 Angolo Antico
Con una breve Narratione della Solenne Festa fatta nella medesima Chiesa per la Canonizatione di S.Gio. da S.Facondo e la Vita Elogiastica dell'istesso Santo descritta e dedicata all'Illustriss. e Reverendiss. Monsignor Prospero Bottini, Arcivescovo di Mira, &c.". Lucca, Per i Marescandoli 27 gennaro 1693, cm.15x20,5, pp.236, (6), legatura in mz.pergamena, tassello in pelle al dorso. Capilettera e cartigli ornamentali incisi. Sono riportati i testi dei discorsi pronunciati da Paolo Sinibaldi, Filippo Giusti e Amedeo Saminiati in occasione dell'incoronazione dell'immagine, oltre a numerose liriche e odi composte, in italiano e in latino, da Geronimo Vecoli, Giuseppe Maria Quilici, Lelio Mansi, Mauro Lorenzo Berti, Alfonso Sinibaldi, Antonio Pieroni, Pompeo Lommori, Lorenzo Cenami, Bernardo Moscheni, Francesco Motroni, Giovanni Spada, Alessandro Fanucchi, Domenico Giusti, Angelo Bendinelli, Pietro Francesco Benassai, Domenico Mansi, Angelo Montecatini, Fabio Mazzarosa, Andrea Fratini, Andrea Gervasi, Silvestro Santini, Gemignano Barsotti, Nicolao Emilio Mansi, Bernardo Boccella, Francesco Maria Fiorentini, Domenico Bartoli, Giovanni Bertocchi, Domenico Barsocchini, etc. Il presente testo si riferisce alla solenne cerimonia della incoronazione dell'effigie da parte di un delegato del Capitolo Vaticano, avvenuta il 30 aprile 1690. Essa era ospitata fin dal 1369 in una apposita cappella nella Chiesa di S.Salvatore in Muro reintitolata a S.Agostino, che i Padri agostiniani avevano in cura dal 1332. La Cappella fu commissionata dalla nobile famiglia dei Boccella i quali ne mantennero la cura nei secoli seguenti come testimoniano i lavori di abbellimento e ampliamento finanziati da Francesco Boccella nel XVII secolo. Dopo la celebrazione del 1690, alle cui spese contribui' il Senato della Repubblica che prese parte in forma ufficiale alla cerimonia, la devozione verso l´immagine si diffuse oltre che a Lucca, in altre parti della Diocesi. La Madonna del Sasso deve il suo nome ad una leggenda: si narra che un soldato che aveva perso al gioco scagliasse una pietra contro questo affresco attribuibile al XIII secolo e che la Vergine spostasse prontamente il Bambino Gesu' dal lato destro al lato sinistro, cosi' evitando il sasso.
EUR 312.00
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