Venezia muore.

Firenze, Forte Belvedere, 13 Dicembre 2003- 15 Febbraio 2004. A cura di F.Licht e Carlo Pirovano. Milano, Electa 2004, cm.24x28, pp.109, numerose figure a colori nel testo brossura copertina figurata a colori. Pubblicato in occasione della mostra di Forte Belvedere (Firenze, 13 dicembre 2003­15 febbraio 2004) questo catalogo raccoglie le opere dell'artista sardo a lungo attivo negli Stati Uniti. Essa ripercorre le tappe dell'attività creativa di Nivola dal 1953 agli ultimi anni della sua vita ed esprime l'eclettismo e la versatilità dell'artista attraverso le opere più note. Profondamente ancorato alla grande tradizione mediterranea, ma in continua dialettica con le tendenze moderne internazionali, Nivola è costantemente proiettato verso la ricerca della forma pura ed essenziale, visibile nelle monumentali sculture in marmo bianco e nei volumi semplici ed essenziali.

Testo in francese. Napoli, Morano Ed. 1993, cm.12,7x19, pp.175, brossura cop.ill.a col. Coll.Du Coq a l'Ane.

Milano, Garzanti Ed. 1964, cm.11x18, pp.611, brossura cop.fig.a col. Collezione I Rossi e i Blu.

Palermo, Sellerio Editore 2002, cm.12x16,5, pp.298, brossura sopracop.fig. a col. Coll.La Memoria,540. Franco Enna è lo scrittore che forse ha provincializzato il giallo italiano. Savinio e lo stesso Calvino avevano dato una sentenza definitiva: il paesaggio domestico non è adatto a fare da scenario a un poliziesco. Cannarozzo, alias Enna, senza osare ancora presentarsi con un nome così poco in tono con le atmosfere del thriller, osava invece tra i primi, negli anni Cinquanta, tuffare il delitto, il torbido e l'intrigo nelle nostre pigre e crepuscolari province, magari le più folcloristiche, come Marsala e Pantelleria. E creava un genere che Alberto Tedeschi battezzò "giallo d'arte", intendendo con ciò quello che oggi chiameremmo giallo realistico.