Lo scrittoio dei classici.

Firenze, Le Monnier Ed. 1972, cm.14,5x20, pp.189, brossura Coll.Saggi di Letteratura Italiana,XXXII. Esemplare in ottimo stato.

Firenze, Casa Ed.Le Lettere 2000, cm.17x24, pp.308, brossura sopracop.fig.a col. Coll.Bibliotheca.

Firenze, Olschki Ed. 1965, cm.17x24, viii-360 pp. con 6 tavv. f.t., Coll. Biblioteca di «Lettere italiane» - Studi e testi, 5.

Letture e notizie dall'Ottocento al Novecento. In appendice inediti di M. Minghetti, G. Prati e C. Vallini. Bologna, FirenzeLibri Editore 1975, cm.15x21,5, pp.231, 6 figure bianco e nero ft. brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,15, Le ultime prove di un critico che per cultura, finezza interpretativa, discrezione, chiarezza di esposizione, è l'erede della bella tradizione dei Lugli, dei Trompeo, dei Neri.

Milano, Bompiani Ed. 1943, cm.12x20,5, pp.272, brossura Coll.Avventure del Pensiero,13.

Torino, Editrice Libraria Italiana 1942, cm.13,5x20,5, pp.XVI,310, una tabella ripiegata. legatura ed. Ristampa della quarta edizione.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1972, cm.13x19, pp.166, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania599. "E se per caso approderete alle rive di un altro mare, in un paese remoto abitato da selvaggi e da barbari, tenete bene a mente che il più grande pericolo e la più sicura speranza stanno nell'incontro tra i diversi cuori degli uomini, e non nel confronto tra le loro frecce e il vostro fuoco." Così dice il libro di "Consigli ai Naviganti" del 1674, da cui è preso il titolo di questo romanzo. Ma se "l'altro mare" è nel centro di un moderno stato africano, e se quelli a cui ci troviamo di fronte sembrano essere dei comuni babuini, che conto dovremo tenere dell'antico consiglio? Chi sono i "selvaggi"? Dove sono i "barbari"? E che cosa significano quelle impronte profonde, perfettamente circolari, che dei comuni babuini non possono certo aver lasciato?