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Il padiglione d'oro.

Author:
Curator: Traduzione di Mario Teti.
Publisher: Feltrinelli Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Universale Economica.
Details: cm.11x19, pp.250, brossura copertina fig.a colori. Coll.Universale Economica.

EAN: 9788807809958
EUR 8.00
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Traduz.di Lydia Origlia. Milano, SE Edit. 2007, cm.13x22, pp.144, num.ill.bn.in tavv.ft. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Testi e Documenti,162. La chiave di lettura di questo testo va ricercata nella fulminante descrizione iniziale della protagonista: "La signora Setsuko Kurakoshi, benché avesse soltanto ventott'anni, era dotata di un'innata sensualità". Yukio Mishima, che provava per le donne un sentimento ambiguo, fatto di orrore e di curiosità, e una sorta di attrazione, mista a disgusto, verso la loro misteriosa carnalità, analizza Setsuko con la spietatezza di un entomologo. Ne scandaglia l'animo, ne esplora il corpo, ne esamina il comportamento, creando il ritratto vivido e affascinante, a valenza universale, di una giovane borghese che, tediata dalla monotonia del matrimonio, si abbandona all'amore per un giovane, trasgredendo ogni regola e rinascendo nell'anarchia dell'eros, fino alla catarsi finale. Mishima analizza e descrive il nucleo segreto dell'universo della sua eroina: il conflitto tra istinto ed etica, tra sentimento e razionalità, il misterioso, indomabile anelito a un amore travolgente, totale, eterno, in cui romanticismo e voluttà siano armoniosamente fusi, e la conseguente intima repulsione per il matrimonio e la maternità, imposti dalla società maschile per incanalare, disperdere, ottundere quegli istinti, quelle energie, quelle fantasie, tipicamente femminili, che potrebbero minacciarla. Setsuko osa infrangere regole e abitudini, si ribella alla vita mummificata che sin lì ha condotto, assapora l'impeto e la sofferenza della passione, ma infine scopre l'ineluttabile verità...

EAN: 9788877106926
EUR 18.00
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Traduzione di Adrian Popa. Prefazione di Pierre Pascal. Milano, Edizioni del Borghese 1972, cm.12x18, pp.140, legatura in tutta tela. Collana I Libri del borghese,119.
Note: Mancante sovraccoperta.
EUR 20.00
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Traduzione di Lydia Origlia. Milano, Feltrinelli Ed. 1991, cm.12,5x19, pp.126, brossura cop.fig.a col. Coll.Universale economica. Oriente,1120. Yukio Mishima era convinto che la verità può essere raggiunta solo attraverso un processo intuitivo in cui pensiero e azione si trovano uniti. Questa filosofia di vita gli derivava dal pensiero di Wang Yang Ming (1475-1529) e dall'etica dei samurai che a esso si ispirava. L'ideologia dei guerrieri antichi era, per Mishima, l'essenza stessa della giapponesità, della sua natura più vera. Alla fine degli anni sessanta, egli risolse o credette di risolvere i dilemmi esistenziali, che aveva rappresentato nei suoi romanzi, con una scelta para-militare: contrapponendo il linguaggio della carne al linguaggio delle parole. In questo volume vengono raccolti cinque testi che testimoniano questa scolta: "Lezioni spirituali per giovani samurai" (1968-1969); "L'associazione degli scudi" (1968); "Introduzione alla filosofia dell'azione" (1969-1970); "I miei ultimi venticinque anni" (1970); e il "Proclama" che Mishima lesse il 25 novembre 1970, pochi istanti prima di suicidarsi.

EAN: 9788807811203
EUR 8.00
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EUR 4.90
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A cura di Lydia Origlia. Milano, SE Ediz. 2011, cm.11x19,5, pp.105, num.ill.bn.ft. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Piccola Enciclopedia,125. La voce degli spiriti eroici, pubblicato nel giugno del 1966 come opera conclusiva di una trilogia (comprendente inoltre il racconto Patriottismo e il dramma Crisantemi del decimo giorno), è il resoconto di un drammatico rito a cui Mishima partecipò e in cui vennero evocati gli spiriti irati dei protagonisti di due degli eventi della recente storia giapponese che più profondamente impressionarono e influenzarono la vita e le opere di Mishima: la fallita rivolta dei giovani ufficiali che il 26 febbraio 1936 tentarono un colpo di stato per restaurare il potere assoluto dell'imperatore e l'epopea dei piloti kamikaze nella Seconda guerra mondiale. "L'assoluta purezza, l'ardimento, il sacrificio di questi giovani," scrisse Mishima "tutto corrispondeva al modello leggendario dell'eroe, e il loro fallimento e la loro morte li trasformavano in autentici eroi". "La voce degli spiriti eroici" è un racconto sconvolgente, che contribuisce in modo decisivo a illuminare il senso del tragico gesto con cui Mishima si tolse arditamente la vita il 25 novembre 1970.

EAN: 9788877109019
EUR 13.00
-38%
EUR 8.00
Available

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Firenze, Salimbeni 1981, cm.17x24, pp.56, 34 figg.bn.ft. brossura sopracoperta fig. Coll.di Studi Storico Territoriali.
EUR 11.50
Available
Traduz.in inglese di Julia Bolton Holloway e Assunta D'Aloi. Firenze, FirenzeLibri 2004, cm.15x24, pp.45, 20 ill.in bn.e a col.nt., brossura, cop.fig.a col. esempl.allo stato di nuovo. Pubblicaz.del Centro Studi Chiantigiani Clante. Coll.Ager Clantius,IX. Ediz.bilingue (italiano, inglese).

EAN: 9788876222610
EUR 10.00
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EUR 7.00
Available
Milano, Silvana Ed. 1979, 2 voll.in cofanetto. cm.25x34, pp.207,205,num.figg.bn.e col.nt. legature editoriali
EUR 65.00
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#254634 Facsimili
Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Commentario di Cardini, Roberto; Delcorno Branca, Daniela; Bertolini, Lucia; Faietti, Marzia; Hoffmann, Annette; Tordella, Piera Giov Roma, Treccani 2009, cm.20x27,5, pp.348, 289 disegni. facsimile con legatura in velluto, contenuto insieme al commentario in una teca rilegata in pelle. Edizione in facsimile e commentario. Edizione limitata in 750 esemplari. Il manoscritto Palatino 556 (Tavola Ritonda) si inserisce nella tradizione letteraria e illustrativa del ciclo bretone, legato alla mitica figura di Artù e ispirato alle vicende cavalleresche di argomento amoroso. Il genere, sorto nell’Alto Medioevo e affermatosi in Francia, si diffuse in Italia dall’inizio del XII secolo, e la sua fortuna continuò anche nei secoli successivi. Nelle biblioteche signorili, in particolare dell’Italia settentrionale, abbondavano i manoscritti illustrati che rievocavano le avventure della civiltà cortese-cavalleresca, e il loro successo è testimoniato dalla grande quantità di codici pervenuti fino a noi. Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Si tratta di un’opera di grande fascino sia sotto il profilo letterario sia dal punto di vista artistico. Quanto ai contenuti, il testo rielabora le storie connesse all’epopea arturiana, incentrate sulla ricerca del Santo Graal e sulle imprese dei cavalieri della Tavola Rotonda, intrecciate alle vicende amorose di Lancillotto e Ginevra e di Tristano e Isotta. La redazione in volgare dialettale è arricchita da un cospicuo apparato illustrativo costituito da 289 disegni, eseguiti quasi esclusivamente a penna, che commentano il racconto, visualizzandolo in sequenza narrativa a ogni pagina. La presenza di tali disegni, distribuiti su 171 carte, accresce l’importanza che il codice riveste nell’ambito dell’illustrazione dei romanzi arturiani. Per la loro attribuzione sono state avanzate varie ipotesi che riguardano due esponenti della famiglia Bembo – Bonifacio, il più famoso tra i pittori della famiglia, e Ambrogio, noto come miniatore , oltre allo stesso Zuliano degli Anzoli. Riguardo alla committenza, è stato possibile formulare delle ipotesi sulla base di alcune caratteristiche iconografiche del codice: così, la particolare attenzione posta nell’illustrazione della liturgia del Santo Graal ha suggerito un legame diretto con i Gonzaga, mentre la raffigurazione ricorrente del ghepardo con collare e guinzaglio ha indotto a ricercare il committente nella cerchia delle famiglie cremonesi o nel contesto della famiglia viscontea; motivi prevalentemente legati all’araldica e agli stretti rapporti con la corte milanese hanno invece fatto ipotizzare una committenza di ambito parmense, nella persona di Pier Maria Rossi (1413-1482), conte di Berceto e di Corniglio, marchese di San Secondo. All’approfondimento delle problematiche legate ai diversi aspetti del codice è dedicato il volume di saggi, curato da Roberto Cardini, che accompagna l’edizione in facsimile della Tavola Ritonda. Il volume si apre con il contributo di Daniela Delcorno Branca sulla specificità del Palatino 556 nell’ambito della tradizione arturiana italiana; seguono l’imponente saggio linguistico di Lucia Bertolini sull’influenza esercitata nella redazione del codice dalla lingua del copista; lo studio storico-artistico condotto da Marzia Faietti sul complesso rapporto tra testo e immagine; l’accurata indagine iconografica di Annette Hoffmann sui rapporti del codice con l’illustrazione figurativa precedente e coeva, e sulle novità che esso presenta. L’analisi degli aspetti tecnici della scrittura, quali le tipologie degli inchiostri, le loro combinazioni e la dinamica delle varie fasi del disegno è invece affrontata da Piera Giovanna Tordella, cui fa seguito lo studio di Adriana Di Domenico sulla committenza. Completano il volume la descrizione codicologica del manoscritto e un’accurata trascrizione del testo.
EUR 7,000.00
-68%
EUR 2,200.00
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