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Le armi del Fuhrer. La Lutwaffe.

Publisher: Hobby & Work.
Date of publ.:
Series: Coll.Hitler e il Terzo Reich.
Details: cm.22x28, pp.172, num.figg.bn.e a col.nt. legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Hitler e il Terzo Reich.

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#92725 Arte Scultura
Palazzo Piccolomini, 23 giugno - 8 ottobre 2006. A cura di Giovanni Bulian e Giuseppe Giorgianni. Colle Valdelsa, Protagon Ed. 2006, cm.19x25, pp.112, num.figg.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Collana Pio II, la città e le arti. Donatello e il Vecchietta a Siena per la mostra dedicata a Enea Silvio Piccolomini.A Palazzo Squarcialupi un'esposizione con le opere commissionate da Pio II e realizzate dagli artisti dell'epoca.Nella seconda metà del Quattrocento si apre a Siena una nuova stagione artistica che vede nella figura di Pio II uno dei più appassionati promotori: si affermano concezioni urbanistiche e tipologie architettoniche innovative, si recupera l'interesse per la statuaria antica, si sperimentano nuove forme delle pale d'altare. In questa occasione si è voluto creare un evento che privilegia l'aspetto conservativo delle opere d'arte che vengono presentate in questa mostra per la prima volta, dopo un accurato restauro. Tra le opere restaurate, saranno oggetto dell'esposizione capolavori di Donatello che, già presente in città negli anni '20, inviò successivamente suoi lavori a Siena e vi soggiornò tra il 1457 e i primi anni Sessanta per assolvere incarichi di primo piano per la Cattedrale, come la marmorea Madonna del perdono, il bronzeo San Giovanni Battista e il Sepolcro terragno del vescovo Pecci. Figura centrale dell'esposizione quella del grande pittore, orafo e scultore Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, che per primo tradusse ed interpretò le dirompenti novità tecniche ed espressive di Donatello.E' presente nella mostra con la statua marmorea di San Pietro eseguita per la Loggia di Mercanzia (1458-59), il monumento pubblico di grande interesse al centro della città, sulla cui facciata furono poste cinque sculture a tutto tondo, le prime che manifestano la "rinascita" della statuaria all'antica. Alla fase più matura dell'attività di questo artista appartiene il gigantesco Ciborio dell'altare maggiore del Duomo di Siena (1467-1472), capolavoro stupefacente di architettura, scultura e oreficeria che è stato smontato e restaurato e che, grazie alla mostra, sarà possibile osservare da vicino. Di Antonio Federighi, artista prediletto da Pio II e prescelto per importanti commissioni architettoniche e scultoree (la Loggia del Papa, il monumento funebre dei genitori in S.Francesco), si potranno vedere opere quali il marmoreo San Vittore della Loggia di Mercanzia e i clipei a conchiglia con le effigi di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri provenienti dalla chiesa di San Francesco, sculture che rivelano la forte impronta anticheggiante e il "classicismo" pieno di pathos, quasi alternativo alla scultura d'impronta donatelliana.

EAN: 9788880241638
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Milano, Selezione dal Reader's Digest - Arnoldo Mondadori Editore 1981, cm.21x28, pp.\751, centinaia di foto e cartine in bn.nt., legatura ed, cartonata, sopraccop.fig.a col. [copia in buono stato] Ediz.fuori commercio per le lettrici di "Grazia".
Usato, buono
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#311165 Arte Scultura
Direz.scientifica di M.T.Fiorio. Direz.edit.di C.Pirovano. Milano, Electa Ed. 2014, cm.25x25, pp.476 centinaia di ill.bn.e tavv.a col.nt.e ft. legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori in cofanetto con piatti figg.a colori. Collana dei Musei e Gallerie di Milano. La raccolta di sculture del Castello Sforzesco di Milano è quella che meglio rappresenta il carattere civico del museo. Iniziata all'aprirsi dell'Ottocento e in origine collocata nella chiesa sconsacrata di Santa Maria di Brera, si è formata attraverso il recupero di sculture e frammenti architettonici provenienti dalle soppressioni napoleoniche di chiese e conventi cittadini e, in seguito, attraverso ritrovamenti e salvataggi effettuati durante gli interventi di demolizione e di scavo che hanno caratterizzato, nel corso dell'Ottocento, il rinnovamento urbanistico della città. In un percorso che prende le mosse dalle vestigia della Milano imperiale, la collezione ripercorre la storia della scultura lombarda in un racconto dove alle opere di personalità ben note come Giovanni di Balduccio, Bonino da Campione, Jacopino da Tradate, Amadeo, Bambaia, si affiancano quelle di artisti ignoti che in molti casi sono sottoposte per la prima volta al giudizio del pubblico e degli studiosi. I volumi indagano infatti non soltanto sulle opere esposte nel percorso museale, ma presentano anche i materiali conservati in quella straordinaria riserva inesplorata che sono i depositi del museo. Si ricompone così un quadro inedito che raccoglie complessi decorativi di monumenti cittadini scomparsi, frammenti che rievocano la storia della città tra Medioevo e Rinascimento, ma che si allarga anche alle testimonianze del territorio lombardo da Como, a Cremona, a Pavia.

EAN: 9788891800176
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#314057 Arte Scultura
The 52 ... of Art in the Venice Biennial. Milano, Electa 2007, cm.23x30, pp.232, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Il volume è il catalogo della mostra di Giuseppe Penone tenuta nell'ambito della 52ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Sculture di linfa è una installazione composta da sculture di grandi dimensioni di legno e di marmo e da disegni. Così la descrive l'artista: "Spazi coperti dalle mani, spazi svuotati dalle mani. Lo spazio della scultura riempito di linfa. Il flusso della mano che scorre sulla corteccia degli alberi, che rivela la forma del legno e le vene del marmo".

EAN: 9788837054793
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