Portraits.

Milano, Istituto Editoriale Italiano - Ediz.del Parnaso 1968, cm.24,5x28, pp.108, 70 tavv.bn.e col.alcune a doppia pag. legatura ed. sopracop.fig.a col.

A cura di Benedetto Angeli. Siena, Ediz.Cantagalli 1997, cm.24,5x31, pp.215, 15 ill.a col.ft.e alcune ill.bn.interc.e n legatura ed.,soprac.fig.a col.

A cura di Idomeneo Barbadoro. Prefazione di Vittorio Foa. Firenze, La Nuova Italia 1975, cm.14x21, pp.354, brossura copertina figurata. Coll. Nostro Tempo,7.

Traduzione di Patrizia Fazzi. Massa, Edizioni Clandestine 2021, cm.12,5x19, pp.95, brossura copertina figurata a colori. Coll.Highlander. In “Paludi”, la contemplazione dell’acquitrino da parte di Titiro non è altro se non una metafora dell’interesse dell’autore verso tutto ciò che è altro da sé e della sua volontà di allontanarsi da una tradizione letteraria totalmente disgiunta dalla vita reale. Un diario intimo in cui Gide confessa il suo male di vivere e una profonda insofferenza per la palude in cui ristagna il mondo intellettuale parigino. Una satira pungente di letterati e filosofi.