Jardiner c'est facile.

Solar 1999, cm.21x26, pp.192, ill.a col. brochure. Vous avez depuis longtemps envie de vous mettre au jardinage, mais vous ne savez pas très bien par où commencer : faut-il tout prévoir à l'avance, quel est le matériel de base indispensable, peut-on planter n'importe quoi n'importe où, est-il possible d'aménager une surface réduite, etc. ? Jardiner, c'est facile a été conçu pour vous. Les techniques, l'outillage, le choix des plantes selon leur forme et leur couleur, le calendrier des travaux, la distribution de l'espace, les dallages... tout est présenté, expliqué pas à pas et illustré de plus de 400 photographies et schémas en couleurs. Vous allez découvrir que, pourvu que l'on soit bien guidé, Jardiner, c'est facile.

Traduz.di Roberto Rossi. Milano, SE 2016, cm.11x19, pp.92, alcune ill.bn.nt. brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Piccola Enciclopedia,55. Suggestiva e amabilmente bizzarra, irrazionale e un po' accademica, tutto sommato facile e tradizionale: così è apparsa il più sovente l'opera di Magritte a gran parte del pubblico e della critica. Per dissipare questi equivoci occorreva un estimatore d'eccezione come Michel Foucault, che in questo studio penetrante e articolato mette in luce con puntualità e chiarezza tutte le implicazioni figurative e filosofiche di una ricerca artistica tra le più importanti del secolo. Dopo avere mostrato le forti analogie che legano l'opera magrittiana a quelle, solo in apparenza lontane e più radicali, di Klee e di Kandinskij, l'autore di "Le parole e le cose" ci rivela la rottura decisiva compiuta dal pittore belga nei confronti di una tradizione plurisecolare. Il principio cardinale della pittura classica stabiliva un legame indissolubile tra verosimiglianza e rappresentazione, tra segno e cosa, secondo il dogma assoluto che " dipingere è affermare "; tutta l'opera di Magritte - di cui "Questo non è una pipa", qui analizzato in dettaglio, è un esempio tra i più probanti - costituisce un ribaltamento di quel principio, una sorta di liberazione della pittura dalla dittatura del verosimile e di una supposta realtà oggettiva di cui l'opera sarebbe supina imitazione.

Scelte e annotate da Nicola Zingarelli. Napoli, Francesco Perrella 1913, cm.14x20, pp.XX,413, brossura

Firenze, s.e. 1981, cm.16x24, pp.68, brossura Edizione fuori commercio "Pro Manscripto" di centocinquanta esemplari numerati.

Traduz.di Cesare Vico Lodovici. Torino, Einaudi Ed. 1952, cm.11x17, pp.144, brossura Coll.Piccola Biblioteca Scientifico-letteraria,44.