Teatro. I personaggi. Romani de Roma. L'ottobrata. Nerone. Miscellanea.

Milano, Garzanti Ed. 1961, cm.10,5x17,5, pp.180, brossura cop.fig.a col.

A cura di Vincenzo Cerami. Roma, Theoria 1992, cm.14x22, pp.197, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. Confini,35.

Roma, Angelo Signorelli Editore 1935, cm.12,5x19, pp.227, alcuni disegni nt.e 8 tavv.a un col.ft., brossura, copertina figurata.

A cura di Nicola Fano, con la collaborazione di anna Maria Calò. Torino Einaudi 2004, cm.14x22,5, pp.212, legatura ed. sovraccop.fig.a colori. Petrolini è un artista solista che lavora sul pedale parodistico, inventando via via macchiette, caratteri e personaggi che negano il sentimentalismo, la prosopopea, le mode del tempo, l'idiozia infinita e l'infinita cretineria dell'umanità. I suoi lazzi e le sue filastrocche possono essere letti quale metafora della perdita di senso, nozione nuova di comico che si rovescia nel suo contrario, che fonda "l'unica forma di tragedia per l'uomo moderno", ma la sua arte resta monologante, non è recuperabile a un'idea di teatro fondato sulla regia. Questa antologia raccoglie le pagine più esilaranti e dissacratorie, le affabulazioni demenziali e futuriste del grande artista, comprendendo i suoi famosi quadretti per il varietà e ventitré testi inediti.

Traduz.di Nelly Rettmeyer e Silvia Brilli Cattarini, Roma-Bari, Editori Laterza 1981, un vol.in 2 tomi, cm.13,5x20,5, pp.XXIV,716, legature editoriali in tutta tela, sovracc. figg.a col., cofanetto Coll.Storia e Società.

Ospedaletto(Pisa), Pacini editore per Cassa di Risparmio di Volterra 2007, cm.17x21,5, pp.197, numer.ill.bn.e col.nt. legatura ed.sopracop.fig.a col.

Catalogo della mostra svoltasi a Lucca nel 2001-2002. A cura di Vittorio Fagone. Lucca, Fondazione Ragghianti 2001, cm.23,5x27, pp.48,num.ill.col.nt. br.cop.fig.col

Illustrata da una serie di finissime incisioni in acciaio. Firenze, Luigi Bardi Editore 1843, cm.23x32, pp.(2),440; il testo è inquadrato in una cornice illustrata con motivi orientali, molte vignette incise in nero , rilegato in mezza tela con angoli. Piatti fasciati in carta decorata. L'opera, vasta e ben documentata, fu suggerita al La Farina dallo scoppio della prima "guerra dell'oppio" tra Cina e Gran Bretagna (1839-1842), destinata ad aprire il lungo e drammatico capitolo della penetrazione coloniale nell'Impero dei Qing.