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#283372 Filosofia

I sudditi al governo. Società e politica a Cividale e Gemona nel Friuli del Rinascimento veneziano.

Author:
Publisher: Il Mulino.
Date of publ.:
Series: Coll.Istituto italiano per gli Studi Storici in Napoli.
Details: cm.16,5x23,5, pp.464, brossura. Coll.Istituto italiano per gli Studi Storici in Napoli. Intonso.

Abstract: La Patria del Friuli della prima età moderna è raccontata in sede storiografica come un'identità periferica degli stati italiani ed europei del Rinascimento sia dal punto di vista geopolitico, in quanto terra di confine, che istituzionale-amministrativo, in quanto area altamente feudale e «rurale». Tali caratteri, presunti originari, sono messi in discussione in questo volume, che intende invece illustrare la polifonia delle forme di potere e di società dell'area di studio. A questo scopo, lasciato sullo sfondo il caso, più noto e più «classico», di Udine, l'indagine si concentra su due centri dallo statuto incerto: Gemona e Cividale. Di questi ultimi, posti in comparazione e analizzati in parallelo, vengono di volta in volta ricostruiti gli assetti istituzionali interni, gli uffici di governo e i consigli comunitari; l'articolazione sociale, con speciale attenzione alle modalità di designazione della preminenza; i rapporti con il territorio circostante e la funzione che la comunità vi svolge; la giustizia comunitaria come «attrice primaria» della vita politica delle communitates. Ne emerge un panorama friulano inedito, la cui immagine è caratterizzata tanto dall'alto grado di complessità di uno spazio regionale fin qui rappresentato in modi troppo omogenei quanto dalle conseguenze di lungo periodo dell'affermazione del dominio veneziano sulla Patria del Friuli, e dell'integrazione di quest'ultima nello Stado da Terra della Repubblica. I casi di studio consentono inoltre di proporre una serie di ipotesi comparative con le coeve realtà italiane ed europee.

EAN: 9788815291523
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#135217 Arte Pittura
Bologna, FirenzeLibri Editore 1988, cm.17x24,5, pp.156, 90 tavv.bn.ft. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Libri d'Arte,1. Nel volume sono raccolti tutti gli scritti che Emilio Cecchi dedicò alla pittura italiana del secolo scorso. Questi scritti hanno, prima di tutto, un merito storico. Con questi scritti o saggi, alcuni dei quali risalgono al 1922 ed al 1925, la pittura ita-liana dell'Ottocento, precedentemente se non proprio disprezzata certo tenuta in nessuno o pochissimo conto, viene riconosciuta e studiata. Tanto più poi la rivalutazione del Cecchi fu valida in quanto fu fatta sempre con grande misura. Ma, al di là dei meriti storici, questi scritti aiutano ancora oggi a capire la nostra pittura dell'Ottocento. Molti giudizi, espressi per la prima volta dal Cecchi, sono diventati oggi luoghi comuni. Assai note sono le (belle) pagine dedicate al Fontanesi ed al Segantini, due pittori che sembrano così facili ed invece poi sono assai difficili da capire e da definire. Ma tutti i pittori dell'Ottocento italiano, degni di questo nome, maggiori, minori o minimi, dall'Hayez al Carnevali, dal Cremona al Ranzoni, dal Galli al Faruffini, dal Pellizza da Volpedo al Previati, da Emilio Gola ad Enrico Cavalli, dal Fravetto al Delleani, dal Camrnarano al Gigante, dai Palizzi al Morelli, da Gioacchino Torna al Mancini, dal Ciseri al Cecioni al Puccinelli, al Signorini ecc. trovano nel libro una loro intelligente sistemazione, tanto che nelle note che li riguardano o nei ritratti a loro dedicati è difficile anche oggi trovare qualche stonatura o qualche pennellata fuori posto. Un libro decisamente classico, nel senso più pieno della definizione.

EAN: 9788876224386
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A cura di Diega Orlando. Brescia, "La Scuola" Ed. 1969, cm.13x20,5, pp.XXXVI,116, brossura Coll.L'Educazione. Classici della Pedagogia Commentati.
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Roma, Datanews 2001, cm.13x21, pp.78, brossura copertina figurata. Biblioteca. Si poteva evitare la Seconda guerra mondiale? E Mussolini che ruolo ebbe nelle "grandi manovre" della diplomazia volte a prevenire il conflitto? A questa ed a molte altre domande cerca di rispondere quest'opera. L'autore ricostruisce la complessa dinamica dei rapporti tra Mussolini e la Gran Bretagna, che procedettero attraverso una prassi di relazioni diplomatiche "non formali", mediante contatti diretti tra il dittatore italiano e gli statisti inglesi (Chamberlain e Churchill, soprattutto). I documenti del Foreign Office e dell'Archivio del primo ministro, analizzati dall'autore, permettono di ricostruire, con retroscena importanti, i veri rapporti tra Londra e Roma fino all'entrata in guerra dell'Italia.

EAN: 9788879811774
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