Tutte le opere. Edite e inedite.

A cura di G.M.Zuradelli. Torino, UTET 1977, cm.15,5x24, pp.1082, legatura ed.in tutta tela,titoli e fregi in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

A cura di Giuseppe Albini. Nuova Presentazione di Mario Fubini. Nuova tiratura. Firenze, Sansoni 1925, cm.14x22, pp.XXXII,199, legatura ed.titoli e fregi in oro al dorso.

A cura di Mariasilvia Tatti. Roma, Salerno Ed. 2008, cm.7,5x11,5, pp.XLVI,631, legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.I Diamanti. Le opere di Parini qui pubblicate (Il Giorno, le Odi e il libretto per musica Ascanio in Alba, intonato da Mozart) svelano un Settecento italiano vivace e problematico, proiettato verso l'Europa, lontano da ogni stereotipo e pronto a interrogarsi, anche attraverso gli strumenti della parodia e della caricatura, sulla società contemporanea. Parini diviene presto maestro esemplare di scrittura ironica e parodistica, e con il sarcasmo e l'uso delle caricature egli fa abilmente emergere le profonde ipocrisie e ingiustizie della società settecentesca ed anche contemporanea.

A cura di Ettore Bonora. Milano, Ugo Mursia Ed. 1967, cm.14x21, pp.XXIX,1.125, legatura ed.in balacron, titoli in oro al dorso, in custodia. Coll.I Classici Italiani,VIII.

Pisa, Giardini Ed. 1993, cm.14x22, pp.299-350, brossura Coll.Scriptorum Romanorum Quae Extant Omnia.DCXLV-DCXLVI. [volume nuovo]

A cura di Lucio Chiavarelli. Roma, Casini/F.lli Melita Ed. 1991, cm.15,5x22, pp.753, legatura ed.in imitlin, sopracop.fig.a col. Coll.I Grandi Maestri.

Traduz.di Alessandra Osti. Roma, Fazi Editore 1997, cm.14,5x21, pp.120, brossura cop.ill.a col.con bandelle. Coll.Le Strade,2. Ne I segreti della camera oscura, fulminante esordio di uno dei più promettenti “nuovi” scrittori americani, Knowles intreccia la storia di un’invenzione e la storia di un crimine. L'ossessione amorosa per una misteriosa modella fiorentina si sovrappone all’ossessione filosofica della camera oscura, di cui lo scrittore narra la storia costellata di delitti e magistrali capolavori. Nel mondo immateriale dell’arte, analogo all’immaterialità della camera oscura, che riproduce la struttura dell’occhio-mente nell’incontro tra luce e tenebre, tutto sembra possibile al desiderio e la bellezza trova nell’immobilità della morte il suo più naturale sbocco sublimante.