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Antipartiti.

Author:
Publisher: Donzelli.
Date of publ.:
Series: Coll. Saggine,219.
Details: cm.12x18, pp.248, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Saggine,219.

Abstract: L'Italia sta vivendo una fase politica di grande incertezza ed è attraversata da una crisi di difficile ricomposizione. Molti prevedono o auspicano l'avvento di una terza Repubblica. Il libro trae gli elementi di riflessione sul che fare, se si volessero riparare i danni e i difetti da cui veniamo. Spiega come e quanto la prima Repubblica abbia saputo rappresentare la società civile; analizza le profonde incongruenze della seconda; insiste sull'importanza, nella svolta del 1993, della polemica contro gli abusi perpetrati dai vecchi partiti; legge la discesa in campo di Berlusconi come esito di un processo di svuotamento della stessa forma partito. E rileva una contraddizione. I neo-partiti che furono allora banditori del cambiamento sono stati poi preda di analoghi difetti, e lo sono tuttora. L'autore avanza a questo punto una domanda cruciale: e se la retorica antipartitica fosse non la soluzione, ma il problema della vita politica italiana dell'ultimo ventennio?.

EAN: 9788860368560
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#302700 Criminologia
Bari, Laterza Ed. 2014, cm.11x18, pp.157, brossura con bandelle, Coll.Saggi Tascabili,396. Se la trattativa fosse un reato, se lo Stato avesse ceduto, se la mafia avesse tratto benefici, allora le istituzioni sarebbero colpevoli. Ma non è così. Giovanni Fiandaca e Salvatore Lupo sostengono una tesi sorprendente: l'impianto accusatorio del pool di magistrati di Palermo non regge, i comportamenti di cui all'accusa non sono reato e Cosa Nostra non è stata salvata. Perché dunque si è scelto di celebrare questo processo? Perché gli italiani hanno bisogno di pensare che la mafia abbia vinto (e debba sempre vincere)? Uno sguardo nuovo su un processo ricco di ambiguità, di coni d'ombra, di nodi tecnici da sciogliere, nel quale si fondono e si confondono tre piani: giudiziario, storico-politico, etico.

EAN: 9788858110461
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#302711 Criminologia
A cura di Gaetano Savatteri. Bari, Laterza Ed. 2010, cm.11x18, pp.191, brossura con bandelle, Coll.Saggi Tascabili,345. Cosa Nostra non invecchia: padrini tradizionali e giovani capi si muovono al passo con i tempi. Ecco perché la mafia siciliana è al centro del dibattito pubblico da centocinquant'anni, dal momento in cui è nata l'Italia. Salvatore Lupo, il primo storico a occuparsi di Cosa Nostra con ricerche sul campo e su documenti originali, ripercorre l'epopea criminale dell'organizzazione mafiosa. Intervistato da Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore di cose siciliane, Lupo analizza lucidamente il fenomeno. E fa piazza pulita di molta retorica e di troppi pregiudizi, individuando vittorie, debolezze ed errori del fronte antimafioso. «Per troppo tempo ci siamo raccontati la favola che la mafia fosse figlia del sottosviluppo. Poi abbiamo invertito i termini del discorso, dicendo che il sottosviluppo è figlio della mafia. Ma entrambe le proposizioni sono errate. La mafia è una patologia della modernità». Una rilettura delle pagine oscure della storia nazionale, capace di offrire uno sguardo rigoroso e inedito sul passato e sul presente di Cosa Nostra attraverso i suoi affari, i suoi misteri, le sue relazioni con la politica e con lo Stato.

EAN: 9788842093381
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Presentaz.di Walter Veltroni. Commenti di Norberto Bobbio. M.De Cecco, J.Delors, I.Diamanti, B.Trentin. Postfaz.di Giorgio Ruffolo. Roma, Donzelli Ed. 2000, cm.12x18,5, pp.120, brossura, cop.fig.a col. Coll.Interventi,49. (Vi sono tempi in cui la politica e la cultura sembrano, se non proprio contrapporsi, quanto meno fronteggiarsi. Tempi in cui la politica stenta a riconoscere i propri orientamenti di valore, e la cultura si ritrae da quella tensione civile senza la quale rischia l'astrattezza e il narcisismo. Questa difficoltà di interscambio si esprime oggi nella ritrosia ad adoperare una parola che in altri tempi ha conosciuto ben diverso smalto: la parola "progetto". Pure, la sinistra non può fare a meno di un progetto, di una qualche piattaforma ideale in grado di orientare il governo delle nostre società, sottraendolo alla pura logica "spontanea" dell'economia e del mercato. ''Il Progetto per la sinistra del duemila'' è un documento politico, elaborato in vista dell'assise congressuale dei Democratici di Sinistra, e in quell'ambito, propriamente, sta svolgendo il suo compito di orientamento per la discussione politica. Esso viene qui proposto, in assoluta autonomia da ogni appartenenza di partito, quale elemento di riflessione e di analisi da sottoporre a un serrato vaglio critico, per provare a fare il punto sulle ragioni storiche di una possibile appartenenza intellettuale. La domanda cui anche questo documento rinvia -domanda aperta e priva di risposte certe - è se esista, oggi, in Italia, in Europa, un qualche massimo comune denominatore in grado di accompagnare il percorso post-ideologico di una sinistra alla ricerca del suo ubi consistam. E poiché una simile ricerca non può più - se mai ha potuto - essere condotta nel cielo astratto delle pure enunciazioni di principio, si tratta di verificare la congruenza tra orientamenti generali e concrete politiche, tra tendenze e compatibilità, tra valori e parametri.Preceduto da una presentazione di Walter Veltroni, e seguito da un insieme di commenti critici di Norberto Bobbio, Marcello de Cecco, Jacques Delors, Ilvo Diamanti e Bruno Trentin, il volume si chiude con una replica di Giorgio Ruffolo, coordinatore della commissione che ha elaborato il Progetto).

EAN: 9788879895347
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