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Le donne del castello.

Author:
Curator: Traduzione di Elisabetta Lavarello. Romanzo.
Publisher: HarperCollins Italia.
Date of publ.:
Details: cm.15,5x24, pp.476, legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori.

Abstract: Dopo il crollo del Terzo Reich e la disfatta della Germania nazista, Marianne von Lingenfels torna con i figli nell'antico castello che appartiene da sempre alla famiglia del marito, un'imponente fortezza su cui la guerra ha lasciato il segno. Vedova di un membro della resistenza ucciso il 20 luglio del '44 durante il fallito attentato a Hitler, è decisa a mantenere la promessa che ha fatto agli altri cospiratori in tempi non sospetti: proteggere le loro mogli e i loro figli. Per prima cosa salva il piccolo Martin, figlio di un caro amico d'infanzia, dalla casa di rieducazione in cui è stato rinchiuso. Poi attraversa insieme a lui la patria devastata dal conflitto e raggiunge Berlino, dove la madre del bambino, la bellissima e ingenua Benita, è caduta nelle mani dei soldati dell'Armata Rossa. E infine rintraccia Ania e i suoi due figli in uno dei tanti campi allestiti per dare rifugio ai milioni di sfollati che hanno perso tutto. Marianne è convinta che basteranno le circostanze e il dolore comune a tenere insieme quella strana famiglia improvvisata, ma ben presto scopre che il mondo di un tempo, in cui tutto era bianco o nero e le azioni erano ispirate da alti principi morali, ora è diventato un posto molto più complicato, pieno di segreti e oscure passioni. E che per poter affrontare il futuro lei e le altre donne del castello devono venire a patti con le scelte fatte prima, durante e dopo la guerra e affrontare ciascuna i propri demoni.

EAN: 9788869051913
ConditionsUsato, buono
EUR 8.00
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Traduzione di Anita Rho. Milano, SE Ediz. 2021, cm.13x22, pp.140, brossura cop.fig. a col.con bandelle, Coll.Testi e Documenti,309. «Perché “pagine postume”? Perché “pubblicate in vita”? Vi sono inediti che costituiscono un dono prezioso per i lettori; ma di regola le opere postume hanno una affinità sospetta con le svendite o le liquidazioni per scioglimento della ditta. Il favore di cui godono tuttavia dipende forse dalla perdonabile debolezza del pubblico per uno scrittore che sollecita un’ultima volta la sua attenzione. Comunque sia, e tralasciando il problema se un’opera postuma abbia valore o se si tratti semplicemente di un pregio convenzionale, io ho deciso di oppormi alla pubblicazione dei miei scritti prima che sia troppo tardi perché la possa curare io stesso. E il mezzo più sicuro, che vi si consenta o no, è quello di darli alle stampe mentre sono ancora vivo. Ma “io sono ancora vivo” non è poi una frase priva di senso? Il poeta di lingua tedesca non è da un pezzo sopravvissuto a se stesso? Così parrebbe, e a rigore così è sempre stato, per quanto lontano possa risalire il mio pensiero; solo da qualche tempo la cosa è entrata in un periodo risolutivo. Il secolo che ha prodotto le scarpe su misura composte di pezzi già pronti e gli abiti fatti in tutte le taglie sembra ora sul punto di presentare il poeta prefabbricato in ogni sua parte interna ed esterna. Già il poeta tagliato sulla misura propria vive quasi dappertutto estraniato dalla vita, eppure non ha in comune con i morti l’arte di fare a meno di un tetto, di astenersi dal mangiare e dal bere. Si vede dunque come le opere postume si trovino in condizioni vantaggiose. Fatto che ha avuto un certo influsso sul titolo e sulla genesi di questo libriccino».

EAN: 9788867235933
Nuovo
EUR 19.00
-26%
EUR 14.00
Available
Traduzione di Anita Rho. Torino, Einaudi 1966, cm.13x19, pp.219, legatura editoriale cartonata. Coll.I Coralli,105.
Usato, buono
Note: Mancante della sopracoperta.
EUR 7.00
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