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Michelangelo la dotta mano. Testo introduttivo, Michelangelo, eterno contemporaneo di Cristina Acidini. Schede critiche ai disegni di Michelangelo provenienti da Casa Buonarroti di Pina Ragionieri. Con Vita di Michelagnolo Buonarruoti Fiorentino, pittore, scultore et architetto di Giorgio Vasari. --pp.XXI,382, i testi sono stati composti in caratteri bodoniani tondi e corsivi e stampati presso la stamperia Pigini in Loreto su carta velata in puro cotone da 150 grammi appositamente fabbricata dalla Cartiera Magnani di Pescia. La carta è impreziosita dalla firma di Michelangelo in filigrana. Le 88 tavole fotografiche di Aurelio Amendola sono state curate in fotolito personalmente dall'Artista e stampate a quattro colori su carta Gardapat 13 Kiara da 150 grammi delle cartiere del Garda. Nel volume sono inseriti 45 disegni selezionati fra quelli custoditi presso la Casa Buonarroti e accompagnati da schede critiche. Completano l'opera 49 immagini della Cappella Sistina e sei scatti di Aurelio Amendola nella "Stanza segreta" in San Lorenzo a Firenze. Una sezione speciale contiene 4 tavole applicate, l'intero e tre particolari del Tondo Doni, di formato cm.28x41, tratte da immagini in altississima definizione di Haltadefinizione stampate su carta in puro cotone Canson Rag Photographiqe da 210 gr. La cucitura e la legtaura e la copertina in pregiata pelle lavorata a mini paglia, tinta alla botte, in color nero sono state eseguite con procedimento manuale presso la legtaoria L'Arte del Libro di Todi. Sulla copertina del volume è stata collocata un ' immagine originale del David , simbolo di Firenze e dell'Italia nel mondo, personalmente realizzata e firmata dal Maestro Aurelio Amendola. Il volume reca in corrispondenza del Colophon il numero dell'esemplare e la firma autografa dell'artista e dell'editore. Il volume è contenuto in un apposito cofanetto.

Curator: Fotografie di Aurelio Amendola.
Publisher: FMR.
Date of publ.:
Details: cm.32,5x45, Collezione Ars et Ingenium. Opera prima della collana. Edizione limitata e numerata in 150 esemplari, il nostro n.48/150. 9788887915792

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#82404 Filosofia
Milano, Adelphi Ed. 1986, cm.14x22, pp.144, alcune tavv.bn.in antip.di Paul Klee. brossura sovracoperta. Coll.Saggi,34. Seconda edizione. Per secoli, il pensiero ha tentato di convincersi che gli Angeli fossero entità superflue, superstiziose anticaglie. Ma la dimensione dell’Angelo continua a riaprirsi, ci accompagna, si trasforma, ma non ci abbandona. Questo libro, pubblicato nel 1986, e che ora riappare interamente riveduto e ampliato, è dedicato all’Angelo che finisce per rivelarsi «necessario», come dice il titolo, riprendendo una mirabile lirica di Wallace Stevens. Ma necessario a che cosa? L’Angelo educa, conduce a una conoscenza diversa da quella che si sviluppa in rapporto al visibile. «L’Angelo testimonia il mistero in quanto mistero, trasmette l’invisibile in quanto invisibile, non lo ‘tradisce’ per i sensi». In questo, si oppone radicalmente al daimon, che è al servizio di una fatalità cosmica e impone ogni volta il vincolo della cosa e alla cosa. L’Angelo è l’ermeneuta del movimento opposto: quello che guida fuori dalla lettera, quello che va, non già dall’idea alla cosa, dal segno al rappresentato, ma dalla cosa all’invisibile. Cacciari elabora questa sua lettura filosofico-teologica dell’Angelo attraversando i testi e le immagini, a partire dall’antichità giudaico-cristiana o pagana o iranica sino a Klee o a Rilke o alla riflessione di Henry Corbin. E appare evidente come questa sua ricerca si connetta anche ai suoi lavori precedenti, e in particolare a Icone della Legge. Qui, sempre con riferimento a Benjamin e a Rosenzweig, torna a porsi il problema della rappresentazione e l’Angelo aiuta a configurarlo come un vero dramma gnoseologico che si svolge sulla soglia di quello che Corbin ha definito il mundus imaginalis. E intanto l’attenzione si fissa sulla fisiognomica degli «ultimi, grandi incontri» con l’Angelo. Ora gli Angeli diventano simili a «dèi dell’istante», «lampeggiano e scompaiono». Ormai sottratti a ogni stabile gerarchia, sedotti e quasi irretiti dall’umano, questi ultimi Angeli serbano in sé un riso, una disperazione e una paradossale libertà che ci sono più che mai essenziali. Grazie a loro, come scrisse Rilke, «raccogliamo disperatamente il miele del visibile, per custodirlo nel grande alveare d’oro dell’invisibile».

EAN: 9788845906442
Usato, molto buono
EUR 19.00
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