Donna uomo androginia. Ricerche psico-pedagogiche sulla dinamica del rapporto di coppia in Toscana.

Contiene: I pretendenti al trono, Brand, Peer Gynt, La lega dei giovani. A cura di Alfhild Motzfeldt Tidemand Johannessen. Introduzioni di Francis Bull. Presentaz.di Raul Radice. Milano, Mursia 1982, cm.14x20, pp.535, legatura editoriale certonata, copertina figurata a colori , cofanetto con piatti figurate a colori. Coll.I Grandi Scrittori di Ogni Paese. Serie Nordica. B00M0MREVE

Milano, Book Road 2022, cm.14x21, pp.172, brossura copertina figurata a colori. Liberato dalla sua prigione di pietra dopo ottant’anni, l’angelo caduto Àstrict ritrova un mondo profondamente cambiato. La sua unica certezza è che Iblìs, il Maligno, si metterà presto sulle sue tracce per ucciderlo. Iblìs infatti non può perdonare il fatto che Àstrict, inviato sulla Terra come agente del Male, si sia lasciato convertire al Bene. Adesso, solo in un mondo sconosciuto, Àstrict deve sconfiggere il Diavolo prima che questi lo annienti, ma per farlo avrà bisogno di aiuto.

Questa fotografia fa parte di un lotto di scatti realizzati dall'editore che ha prodotto il volume: "Anni d'oro. Gli anni di Michael Schumacher in Ferrari" di Victor Seara edito da Grantour editore nel 2003. Come si evince dal cartiglio retrostante la foto questa è la ART. FT 162. Presumiamo che siano state stampate nel 2003. Foto in grande formato cm.20x30,5, Foto originale stampata su carta fotografica KODAK Royal Paper. Stato di conservazione, Nuovo.

Torino, Instar Libri 2005, cm.13,5x20,5, pp.XXXI-301, brossura copertina a colori. Collana Le Antenne, 6. Questo libro è la singolare autobiografia di Cesarino Branduani che nel 1907, a dieci anni appena, entra, in qualità di garzone, nella libreria Hoepli di Milano, a quel tempo situata in Galleria De Cristoforis. Branduani passò in negozio infanzia, adolescenza e maturità, mettendosi al servizio di quell'oggetto che lui stesso definì la "merce idea". Il suo volto e la sua pazienza accolsero intere generazioni di lettori, scrittori e personaggi. E dalle lettere che vengono riportate è chiara la stima che legava al libraio autori come, per citarne alcuni, Zavattini, Marotta e Pavese.