An Essay on Liberation.

Traduzione di Carlo Ascheri, Heidi Ascheri Osterlow e Furio Cerutti. Torino, Einaudi 1982, cm.12,5x20,5, pp. XXV,300, brossura Collana Paperbacks,9.

Traduzione di Saverio Vertone. Bari, Laterza 1968, cm.11x18, pp.176,(4), brossura, copertina figurata. Collana Tempi Nuovi,5.

Introduzione storica al problema. Prefaz.di Furio Cerutti. Traduz.di Anna Marietti Solmi. Torino, Einaudi Ed. 1970, cm.10,5x18, pp.134, brossura Coll.Nuovo Politecnico,39. Questo testo è il contributo principale fornito da Herbert Marcuse alle ricerche su autorità e famiglia svolte dall'Institut für Sozialforschung di Francoforte. Compito specifico di Marcuse era la ricostruzione del rapporto di autorità e famiglia nella storia delle idee con particolare attenzione al contesto culturale tedesco (Lutero e Calvino, Kant, Hegel e Marx e la crisi del concetto di autorità borghese in Sorel e Pareto). Un'analisi particolarmente efficace delle contraddizioni strutturali della modernità capitalistica in cui il concetto di autorità è ambiguo (diviso tra libertà pratica o interiore dell'individuo e illibertà sociale). Nel rapporto autoritario la libertà e l'illibertà, l'autonomia e l'eteronomia sono quindi simultaneamente presenti, e sono congiunte nell'unica persona dell'oggetto dell'autorità. A partire dalla Riforma l'individuo è diventato una persona insieme libera (nell'interiorità cristiana) e non libera (in quanto membro del mondo esterno, quello della "concupiscenza").

Hegel e il sorgere della "teoria sociale". Bologna, Soc.Editrice Il Mulino 1966, cm.11,5x18,5, pp.479, brossura cop.fig. Collana Universale Paperbacks,2.

Edited by Francesco Maria Caleca. Roma, TREC Edizioni Pregiate 2006-2008, 2 volumi. cm.34,5x50, pp.788 complessivamente , con tavv.con descrizione dettagliata per ciascuna tavola. Legature in tutta pelle con impressioni in oro zecchino, in custodia in legno massello. Edizioni pregiate in edizione in 1999 esemplari. Riproduzioni delle tavole a colori. su carta speciale "acquerello" delle Cartiere Fredigoni.

Baden-Baden, Nomos Verlagsgesellschaft Mbh 2005, cm.15x23, pp.142, brossura. Collana Studien zur Geschichte des Volkerrechts,9. Testo in inglese. Anders als die immer wieder in Indien einfallenden Nachbarn, die sich assimilieren lieaen, stellten die seit Ende des 15. Jahrhunderts den neu entdeckten Seeweg nutzenden Europaer fur die indischen Volker und ihre Herrscher eine Herausforderung dar: Sie kampften nicht nur mit anderen Waffen, sondern sie brachten auch ein Recht mit, das ihrer Ansicht nach fur alle Volker galt, von den Indern selbst aber als "Ruler's Law" empfunden wurde. Wer auf eine lange Geschichte zwischenstaatlicher Beziehungen mit Regelungen zuruckblicken konnte, die denen des modernen Volkerrechts parallel, wenn nicht ahnlich gestaltet waren, musste das europaische Volkerrecht mit der spateren Einteilung in zivilisierte und unzivilisierte Nationen als ebenso entwurdigend empfinden wie die Kolonialherrschaft. Aus asiatischer Perspektive schildert der Autor, Membre de l'Institut de Droit International und lange Jahre Leiter der Division of International Legal Studies of the Jawaharlal Nehru University in New Delhi, den wechselvollen Weg Indiens zur Anerkennung als aktiv gestaltendes Mitglied der "Familie der 'zivilisierten' Nationen".

Nel mediogioco e nel finale il ``dover muovere`` è una spiacevole incombenza che viene qui studiata in svariatissime posizioni. Roma, Prisma Editori 1992, cm.13,5x22, pp.144, brossura con copertina figurata. Collana Temi di Scacchi,1. Uno dei libri più originali nel panorama editoriale degli anni ’90. Leonid Verkhovskij, popolare figura di studioso del gioco, affronta in questo libro un tema finora poco studiato e ci presenta un`antologia ragionata di posizioni nelle quali lo zugzwang assume un`importanza decisiva ai fini della vittoria. L`autore ci illustra una serie di posizioni il cui filo conduttore è l`importanza del ``perdere una mossa``, per costringere l`avversario ad indebolire fatalmente la propria posizione. Ovviamente è più facile che ciò avvenga con pochi pezzi sulla scacchiera, e proprio per questo il capitolo più sorprendente è forse l`ultimo, dedicato allo zugzwang nel mediogioco. L`incisività dei commenti di Verkhovskij consente al lettore di apprezzare tutta la brillantezza e l`efficacia di un procedimento tecnico che non deve mancare nel repertorio di un giocatore veramente completo. Lo zugzwang ci appare come una sorta di arma segreta capace di assicurare il successo in posizioni nelle quali sembrerebbe a prima vista inevitabile sfuggire alla patta, o addirittura di salvare una situazione compromessa.

Roma, Bulzoni 1986, cm.15x22, pp.147, brossura.