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I cieli e la terra e tutte le creature.

Author:
Curator: Trentuno tavole dall'Antico Testamento di Bruno Martinazzi.
Publisher: Stamperia Valdonega per Noire Editore.
Date of publ.:
Details: cm.25x35, circa 120 su carta pesante. brossura, sopraccoperta velina. Edizione in 500 esemplari numerati e firmati dall'Artista, nostro n.100/500.

ConditionsUsato, come nuovo
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#10003 Regione Lazio
Milano, Giuffrè 1972, cm.15x21,5, pp.226, brossura Coll.Gli Statuti Regionali.
Usato, accettabile
Note: Segni d'uso alla copertina.
EUR 13.00
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Milano, Treves Ed. 1921, cm.12x19, pp.307, brossura.
Da collezione, buono
Note: Piccola menda al dorso.
EUR 15.00
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Libro d'artista di Pietro Grossi realizzato con stampanti ad aghi su risme di carta perforata, attraverso l'ausilio di programmi di elaborazione continua. Applicato alla sguardia interna un dattiloscritto su plastica trasparente a firma di Pietro grossi "Per la prima volta in assoluto viene presentata una pubblicazione reinventata graficamente al computer, da me istruito, in opgni sua copia. Una sezione di questi unicum, che tratta di homeart varia anche di contenuto per il programma del 21 settembre 1991 ho realizzato al personal in fase iniziale di prova - stampa, cento copie della pubblicazione, cento unicum che il Centro DI, per l0ccasione , ha voluto così incastonare". 21 Settembre 1991. Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci cm.21x30, Il libro è costituito da fogli sciolti raccolti in una cartellina con copertina trasparente in plastica. La copertina è un foglio stampato dall'artista con titolo e autore, la prima pagina è un sunto della sua esperienza creativa della Homeart.il volume oltre alla sua copertina plastificata, presenta una copertina in cartoncino blu ed è contenuto in una scatola cartonata editoriale personalizzata. Homeart, Arte elettronica. Inizia ne 1986 l’ avventura di Grossi con la homeart, termine da lui stesso coniato. La homeart viene infatti presentata per la prima volta durante la mostra “Nuova Atlantide - Il continente della musica elettronica” organizzata dalla Biennale di Venezia nel novembre di quell’anno. Questa esperienza di arte elettronica nasce dall’esigenza di Grossi di esprimersi anche nel campo della grafica, mantenendo quei principi che avevano regolato le sue idee musicali e utilizzando nel contempo piccoli sistemi informatici di grande diffusione. Il termine homeart sta a significare principalmente due cose: prima di tutto il fatto che l’artista grazie al personal computer può lavorare nella sua abitazione senza doversi recare altrove, con la possibilità quindi di assecondare i suoi momenti creativi; in secondo luogo la stessa abitazione diventa spazio di percezione artistica continua: i semplici programmi producono continuamente nuove immagini grafiche in movimento senza mai ripetersi, “arredando” così l’ambiente domestico ogni istante in maniera diversa. Homeart è una forma espressiva che Grossi propone all’attenzione generale come la possibilità che ogni uomo ha di sviluppare la propria indole artistica con grande semplicità. Per usare le stesse parole di Grossi: “arte creata da e per se stessi, estemporanea, effimera, oltre la sfera del giudizio altrui.” Ancora il suo pensiero aiuta a capire il senso di questa operazione: “con gli strumenti che oggi la tecnologia offre ogni uomo può esprimersi liberamente e manifestare quel tanto di artistico e fantastico che ha nel suo pensiero; questo è possibile adesso e con facilità.”
Usato, molto buono
EUR 490.00
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