CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions

Introduzione a Lawrence.

Author:
Publisher: Laterza.
Date of publ.:
Details: cm.12x18, pp.190, brossura. Collana Gli Scrittori,2.

EAN: 9788842030232
ConditionsUsato, buono
Note: Sottolineature e segni a matita nera. Tracce d'uso.
EUR 7.00
Last copy
Add to Cart

See also...

Roma, Editori Riuniti 1992, cm.15x21,5, pp.XVI,164, brossura, cop.fig.a col.con bandelle. Stato di nuovo. Coll.Gli Studi. Letteratura.

EAN: 9788835935476
Usato, come nuovo
EUR 14.46
-51%
EUR 7.00
Available
Pisa, Ediz.ETS 2003, cm.11,5x22, pp.208, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Rappresentazioni. Collana di Studi Psicanalitici,10. È possibile un dialogo fertile fra letteratura e psicoanalisi? L’annosa questione, a cui hanno corrisposto di volta in volta, e a seconda degli orientamenti teorici, diverse linee di approccio, è tuttora aperta e controversa. Tuttavia l’interessamento della psicoanalisi per la letteratura, e l’arte in genere, raramente è riuscito ad andare oltre un’ermeneutica ripetitiva, come tendenza ad interpretare aspetti dell’opera (o della personalità dell’autore stesso) sulla base di simbolismi e categorie di lettura parziali già precostituiti nella teoria stessa, cosa che non ha certo contribuito ad avvicinare le simpatie dei letterati alla psicoanalisi, accusata di patologizzare l’anelito creativo. Eppure, come notava anche Giorgio Saviane, un letterato o un critico che oggi ignorasse il contributo della psicoanalisi farebbe sorridere, come un fisico che insegnasse senza tener conto di Einstein e della quantistica. Allora un dialogo è forse possibile in una diversa prospettiva, in una posizione di ascolto reciproco, e, da parte dello psicoanalista, in una interrogazione del discorso letterario, più che in una mera applicazione interpretativa. Il che non significa rinunciare al proprio «sapere», ma almeno sospendere un certo uso «colonizzante» del sapere in questione. Ciò comporta appunto un dialogo. È ciò che avviene in questo denso saggio sulla letteratura postcoloniale, assunta nella dizione «new global» non per opportunismi d’occasione, ma nel senso del dischiudersi di un campo di parola che rompe la stessa contrapposizione fra una produzione pretesa storica e legittimata culturalmente (quella occidentale, per lo più) e l’opera cosiddetta ingenua, naif, folkloristica, quando non proprio «primitiva». Un saggio originale, ove il discorso artistico e il suo contrappunto analitico sembrano suonare in un giusto equilibrio armonico. E non solo per il fatto, già di per sé sorprendente, di una stretta collaborazione fra due autrici di diversa formazione e provenienza: appunto, letteraria l’una, psicoanalitica l’altra.

EAN: 9788846707055
EUR 12.00
-50%
EUR 6.00
Available
Roma-Bari, Editori Laterza 1988, cm.11x18, pp.(8),188,(12), brossura, cop.fig. Coll.Gli Scrittori,2.

EAN: 9788842030232
Usato, molto buono
EUR 7.00
Last copy

Recently viewed...

#105245 Arte Miniature
Vol. I: Commentario al codice (a cura di Milvia Bollati). Vol.II: Schede descrittive (a cura di Adriana Di Domenico). Modena, Franco Cosimo Panini 2003, 2 voll. cm.24x31, pp.360,200, num.tavv.a col.nt. legature editoriali sopracc.figurate a colori in cofanetto. Coll.La Miniatura. Collana a cura di Giordana Mariani Canova. Questa esposizione è la prima delle manifestazioni in programma per le celebrazioni del IV Centenario della fondazione dell'Accademia dei Lincei. Curata dal Socio Antonio Cadei, la mostra alla quale il Presidente della Repubblica ha concesso l'Alto Patronato, costituisce l'occasione di presentare a un vasto pubblico il ricchissimo patrimonio librario conservato nella biblioteca, con l'esposizione di 176 volumi presso la sede dell'Istituto Nazionale della Grafica (Palazzo Fontana di Trevi, Piazza Poli a Roma), nel periodo compreso tra il 27 novembre 2002 e il 26 gennaio 2003. La mostra, che è dedicata alla memoria della Prof.ssa Angiola Maria Romanini, principale promotrice dell'iniziativa, prima della sua scomparsa (18 gennaio 2002) è stata organizzata da una Commissione Scientifica composta dai Soci Proff. Oreste Ferrari (presidente), Ignazio Baldelli, Vittore Branca, Antonio Cadei e Angelo Falzea. La Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana ha origine dall'unione di due nuclei storici distinti: la biblioteca fondata dal Cardinale Neri Corsini, nipote di papa Clemente XII, inaugurata come biblioteca pubblica fin dal 1754, e quella dell'Accademia dei Lincei, trasferita nell'attuale sede di Palazzo Corsini, nel 1883. Il progetto della mostra intende sottolineare la vastità di interessi rivelata dal materiale conservato nella biblioteca, successivamente accresciuta anche da particolarissimi lasciti, come il Fondo Caetani, che comprende rari manoscritti arabi, persiani, etiopici, indiani o come il Fondo Verginelli Rota, composto esclusivamente da esoterici testi di Alchimia. Il materiale prescelto comprende preziosi manoscritti in pergamena e in carta, scritti e illustrati tra il XII e il XVIII secolo, sia in ambito occidentale, con un'ampia selezione di codici prodotti nelle diverse regioni italiane oltreché in Francia, Spagna, Germania e nelle Fiandre, sia in ambito orientale, con un notevole numero di codici persiani ed arabi, greci, ebraici, indiani e provenienti dall'estremo oriente. I 156 codici posseduti dall'Accademia Nazionale dei Lincei, affiancati da 20 volumi richiesti in prestito a biblioteche italiane e francesi, sono suddivisi in sezioni tematiche. La mostra è articolata in due parti: I PRIMI LINCEI e LA BIBLIOTECA. La prima parte sarà dedicata alla storia dell'Accademia dei Lincei, fondata, il 17 agosto 1603, dal diciottenne Federico Cesi, a Roma, nel palazzo di famiglia. Il giovane marchese condivideva con tre amici fraterni - l'olandese Johannes Van Heeck e gli umbri Anastasio de Filiis e Francesco Stelluti - l'ideale di un'intensa collaborazione scientifica "per cui ciascuno doveva essere nello stesso tempo maestro e discepolo degli altri". I primi quattro Lincei, come molti altri dopo di loro, sottoscrissero un albo e assunsero un impegno preciso: coltivare la Sapienza, indagando tutte le scienze della natura con libera osservazione sperimentale. Scelsero come emblema la lince, animale cui era attribuita eccezionale acutezza di vista e che presto divenne il simbolo del metodo scientifico adottato dalla nuova Accademia. La regola lincea fu stesa da Cesi nel Linceografo: il manoscritto è esposto accanto ai Gesta Lynceorum, che contengono i verbali delle prime riunioni accademiche e il celebre oroscopo linceo. Completano questa prima parte gli splendidi codici di botanica realizzati per l'opera enciclopedica sulla natura ideata da Federico Cesi, costituiti da 1365 tavole dipinte, i taccuini di viaggio di Johannes Van Heeck e numerosi manoscritti tuttora conservati nell'Archivio Linceo, contenenti fra l'altro le prescrizioni per i primi soci e le loro firme autografe, tra le quali quella di Galileo Galilei. La seconda parte della mostra, LA BIBLIOTECA, è divisa in sette sezioni. Nella I sezione, dedicata all'Araldica, sono esposti preziosi manoscritti con pagine di incipit dai margini decorati con ricche bordure vegetali con fiori, frutti, animali e putti, nelle quali lo stemma del committente compare come chiaro segno del possesso; accanto a questi sono codici come le Aedes Barberinae, la cui funzione precipua è la celebrazione dinastica di solito riservata a stemmi e imprese, genealogie legate alla glorificazione dei casati e raccolte di stemmi cittadini con i nomi e i blasoni dei notabili locali. Nella sezione II, dal titolo Ozi dilettevoli ed eruditi, si espone una raccolta di cento scenari teatrali, un canzoniere con testi illustrati da eleganti figure in costume, un trattato sulla scherma, una collezione di gemme antiche figurate e resoconti di viaggio, che testimoniano, con le loro immagini, il tempo dedicato allo svago, al divertimento erudito e al gusto per l'antiquaria. I due volumi con gli Scenari Corsini, animati dalle raffigurazioni di maschere come Pantalone, Zanni e Graziano, costituiscono fonte preziosissima per la conoscenza del repertorio della commedia dell'arte; mentre informazioni curiose sul modo di viaggiare nel Seicento e sui paesi esotici visitati vengono fornite dal diario manoscritto di François de la Boullaye le Gouz, riccamente illustrato con scene di vita orientale e raffigurazioni di miti indiani. La sezione III, intitolata Le Lettere, è suddivisa in tre parti: Antichi, Moderni, Islam. Specchio fedele degli interessi letterari dei "toscanissimi" Corsini, i libri umanistici qui esposti, per la maggior parte fiorentini, furono scelti dai fondatori della biblioteca più per il contenuto e per le qualità editoriali che ne rendevano gradevole la lettura che per la raffinatezza delle decorazioni. La bianchissima e raffinata pergamena, vergata con l'elegante nuova scrittura umanistica e decorata con la bordura "a bianchi girari", accomuna i codici che figurano nelle due parti di questa sezione dedicate agli autori Antichi e Moderni. In quest'ultima sottosezione è inoltre esposto un gruppo di codici di argomento letterario databili al XIV secolo: una Divina Commedia, probabilmente realizzata ad Arezzo, un elegante Roman de la Rose parigino, un romanzo cavalleresco, il Roman de Tristan, realizzato in area veneta. A conclusione della sezione sono i manoscritti appartenenti alla letteratura medievale e rinascimentale dell'Islam; appaiono di particolare pregio artistico i codici persiani che contengono opere tra le più significative di quella letteratura, quali il Quintetto di Nizami di Ganja, per secoli uno dei soggetti prediletti dell'arte libraria islamica. La IV sezione, I Templari, ruota intorno a un famoso e autorevole testimone della Regle du Temple, probabilmente eseguito in Francia nella seconda metà del XIII secolo, uno dei soli dieci esemplari noti della Regola dei Templari approvata a Troyes nel 1129. Nel 1119 un gruppo di cavalieri aveva prestato solenne giuramento davanti al patriarca di Gerusalemme: l'impegno era quello di scortare i pellegrini che giungevano in Terrasanta, osservando i voti di povertà, castità e obbedienza. Due stili di vita apparentemente inconciliabili, quello monastico e quello militare, si fusero, per la prima volta nel mondo cristiano, nella Regola dell'Ordine del Tempio. In quasi duecento anni di storia i Templari, tra i principali protagonisti della lotta contro i musulmani, accumularono enormi ricchezze, grazie anche a bottini di guerra, lasciti e abili operazioni finanziarie; costruirono imponenti fortezze e ricche commende, in Palestina e in Europa, diffondendosi capillarmente sul territorio. Fu Filippo il Bello, re di Francia, che, ritenendosi minacciato dal potere politico-economico dei Templari, persuase il pontefice a istruire un processo che si concluse nel 1312 con la condanna e la soppressione dell'ordine. Al codice corsiniano della Règle, sono affiancati tre codici della Biblioteca Casanatense, probabilmente provenienti da una casa templare francese, come attesta la nota di possesso presente in un esemplare del gruppo (non esposta). Una delle sezioni più ampie della mostra è la V, intitolata Dal testo s

EAN: 9788882901561
Nuovo
EUR 140.00
-43%
EUR 79.00
2 copies
Bologna, Zanichelli 1980, cm.14x21, pp.181, brossura Buon esempl. Coll. La Parola letteraria,1. Prima edizione.

EAN: 9788808045706
Usato, buono
Note: Sottolineature e segni a matita nera.
EUR 12.50
Last copy
#331811 Economia
Come acquisire le abilità e le competenze centrate sul futuro per il nuovo millennio. Milano, Franco Angeli 2000, cm.15x21, pp.208, brossura copertina figurata a colori. Collana La Società Industriale e Post-Industriale. Saggi, 40. Avete quanto vi serve per essere un imprenditore o un manager del XXI secolo? Siete prefettamente preparati per affrontare le montagne russe del cammino che porta al cambiamento organizzativo in questo secolo? Partendo dal presupposto che la maggior parte degli imprenditori e dirigenti siano ormai convinti della necessità di cambiare stile ma ancora non sappiano come riuscirvi, la Di Kamp fornisce una mappa stradale per il futuro. Il libro è il frutto di anni di lavoro nel campo della formazione e dello sviluppo dei dirigenti e tiene conto delle loro esigenze e delle loro opinioni su ciò che può essere utile nella moltitudine di idee "nuove" che vengono loro presentate.

EAN: 9788846418821
Usato, molto buono
Note: Cifra a penna blu al frontespizio.
EUR 25.00
Last copy
Aspetti della cultura cosmopolita nel salotto di Vernon Lee: 1889-1935. A cura di Serena Cenni, Sophie Geoffroy ed Elisa Bizzotti. Firenze, Consiglio della Regione Toscana 2014, cm.15x22, pp.260, brossura copertina figurata a colori. Collana Edizioni dell'Assemblea,96. Il volume accoglie, in quattro lingue diverse, i saggi di importanti studiosi dellopera della scrittrice Violet Paget (in arte, Vernon Lee) che, nel settembre del 2012, si sono ritrovati a Firenze per confrontare le loro ricerche e apportare ricche novità al panorama della critica leeiana internazionale. Grazie allanalisi minuziosa di documenti inediti (memorie, lettere, taccuini), spesso sepolti in biblioteche estere o mantenuti con dedizione dai familiari di quegli artisti che, tra il 1889 e il 1935, frequentarono la scrittrice, è stato possibile sia delineare la fitta rete di ospiti che con certezza si avvicendarono nella sua villa del Palmerino, sia ricostruire il pensiero limpido e originale di questa grande intellettuale ed erudita che mai si sottrasse alla forza provocatoria delle proprie idee.

EAN: 9788889365410
Usato, buono
Note: Tracce d'uso e segni del tempo.
EUR 12.00
Last copy