Hannibal.

Die Antike im 19. Jahrhundert in Italien und Deutschland. Bologna, Berlino, Il Mulino - Duncker & Humblot 1988, cm.17x24, pp.452, brossura con bandelle, Collana Annali dell' Istituto Storico Italo - Germanico in Trento. Contributi,2. Testo in italiano e tedesco.

Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft 1990, cm.13x19,7, pp.(8),378,(4), legatura editoriale cartonata, copertina figurata a 2 colori.

Ristampa anastatica dell'ediz. originale (Halle, Verlag der Buchhandlung des Waisenhauses, 1832). Stuttgart, Offizin der Omnitypie-Gesellschaft, Nachfolger Leopold Zechnall ca. 1925, cm.12,5x21, pp.X,613,(1), legatura ed. cartonata, piatti e dorso in carta francese, tassello in pelle con titolo in oro al dorso, tagli in rosso.

München, C.H. Beck 2006, cm.14x22, pp.288, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Testo in tedesco. Karl Christ, einer der renommiertesten deutschen Althistoriker und Pionier der historischen Erforschung seiner Disziplin, legt erstmals eine Synopse der Entwicklung, des aktuellen Forschungsstandes und der wichtigsten Gegenstände der wissenschaftsgeschichtlichen Auseinandersetzung mit der Vergangenheit des Faches Alte Geschichte vor. Er bietet damit eine längst überfällige Einführung in ein Forschungsgebiet, das zunehmend an Bedeutung gewonnen hat, mangels systematischer Bearbeitung bis jetzt jedoch schwer zugänglich war. Als Folge der Wechselfälle der deutschen Geschichte während des 19. und 20. Jahrhunderts änderte nicht nur die Alte Geschichte, sondern auch die wissenschaftsgeschichtliche Erforschung des Faches immer wieder ihre Gegenstände und Fragestellungen. Karl Christ bietet einen souveränen Überblick über diese Wandlungen, indem er die einflußreichsten Vertreter des Faches seit den Gründungsvätern im 19. Jahrhundert, während der Weimarer Zeit, dem Nationalsozialismus und in der Phase der ideologischen Kämpfe zwischen Ost und West sowie in der Gegenwart vorstellt. Er erläutert jedoch nicht nur eingehend den jeweiligen Stand der Forschung zu Einzelpersonen, sondern auch zu den Epochen ihres Wirkens. Zugleich skizziert er Anfänge und Entwicklung der Wissenschaftsgeschichte als Unterdisziplin der deutschen Althistorie. Methodische Überlegungen zur Arbeitsweise des Wissenschaftshistorikers und ein ausführlicher Katalog von Arbeiten zur Geschichte des Fachs runden diesen breit angelegten Überblick ab. So bietet der Band nicht nur eine Synthese des aktuellen Forschungsstandes, sondern vermittelt auch dem Nicht-Spezialisten einen Überblick über die Geschichte des Fachs Alte Geschichte und ihre Probleme.

Traduzione di Valeria Gorla, Laura Serra e Roberto Serrai. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 2023, cm.15,5x22,5, pp.772, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori. Coll. Ingrandimenti. Dall'autore di "Steve Jobs" e altre biografie di successo, il ritratto sorprendentemente intimo dell'innovatore più affascinante e controverso della nostra epoca: un visionario che ha infranto le regole e portato il mondo in un'era di veicoli elettrici, missioni spaziali private e intelligenza artificiale. E ha anche acquistato Twitter. Quando Elon Musk era ragazzino, in Sud Africa, veniva picchiato regolarmente dai bulli. Un giorno un gruppo lo spinse giù per una scalinata di cemento e lo prese a calci fino a ridurgli la faccia gonfia come un pallone. Elon rimase in ospedale per una settimana. Ma le cicatrici fisiche non furono paragonabili a quelle emotive inflitte poi dal padre - ingegnere, disonesto e carismatico. L'influenza del padre sarebbe durata a lungo. Musk è diventato un uomo-bambino duro e vulnerabile al tempo stesso, incline a bruschi sbalzi d'umore alla dottor Jekyll e mister Hyde, con un'elevata propensione al rischio e un senso epico per le missioni che intraprende e porta avanti con intensità maniacale e talvolta distruttiva. Agli inizi del 2022 - dopo un anno segnato da trentun razzi lanciati in orbita dalla sua azienda, SpaceX, dalla vendita di quasi un milione di auto da parte di Tesla, e dalla sua ascesa come uomo più ricco della Terra - Musk ha parlato con amarezza della sua inclinazione a suscitare drammi. «Devo allontanare la mia mentalità dalla modalità di crisi, in cui si trova da circa quattordici anni, o forse da quasi tutta la vita» ha detto. Era un commento malinconico, non un proposito per l'anno nuovo. Ma già mentre faceva questa promessa, comprava in gran segreto quote di Twitter, il parco giochi per definizione. Nel corso degli anni, ogni volta che si è trovato in un momento buio, è tornato agli orrori di quando veniva bullizzato al parco giochi. Lo stesso che ora ha la possibilità di possedere. Per due anni, Isaacson ha seguito Musk, partecipando alle sue riunioni, l'ha accompagnato nelle sue aziende, e ha passato ore a intervistare lui, la sua famiglia, gli amici, i colleghi e gli avversari. Il risultato è una storia intima, colma di racconti straordinari di trionfi e turbolenze, che risponde alla domanda: i demoni che spingono Musk sono anche ciò che serve per guidare l'innovazione e il progresso?