I Palazzi del Popolo nei Comuni toscani del Medio Evo.

Torino, F.lli Bocca 1932, cm.12,5x20,5, pp.292, brossura cop.fig. Coll.Piccola Biblioteca di Scienze Moderne. Intonso.

Traduz.di Carola Mattioli. Presentaz.di Beatrice Benelli e Gabriele Di Stefano. Firenze, Giunti Barbera Ed. 1973, cm.14x20,5, pp.XVI,262, brossura Collezione Psicologica.

Milano, Edizioni dell'Esame 1950, cartella di cm.24,5x34,5 contenente un 12° con 2 disegni e un ritratto in bn. applic. e 10 tavv. sciolte a col. applic. su cartoncino pesante, cop.fig. e sopraccop.in carta velina entrambe rimboccate. (frontesp. e ultima pag. ingiallite per contatto con il rimbocco ma buon esemplare.) Coll. Le Glorie dell'Arte Italiana.

Milano, La Vita Felice 2009, cm.12x17, pp.92, ill.a col. brossura cop.ill.con bandelle. Coll.Biblioteca Milanese,19. Francesco Sforza ha dato a questi suoi precetti la forma di decalogo. Leggendoli, la figura del duca di Milano rivela una insospettata umanità. Il condottiero che aveva preso Milano per fame, dopo averla vittoriosamente difesa mostra, sotto la dura scorza dell'uomo d'arme, un delicato sentimento di affetto verso Galeazzo Maria, al quale egli si rivolge con sollecitudine di buon padre e saggezza di educatore. I suggerimenti sono commentati da Gianni Brera che ci aiuta a comprendere il singolare manoscritto attraverso una profonda e affascinante analisi dei personaggi e delle vicende di quel periodo sforzesco.