La classificazione delle culture.

Vol.I:Razze, popoli e culture. Vol.II:Europa e Asia. Vol.III:Africa. Vol.IV:Oceania - America e indice generale. Terza edizione riveduta e aggiornata. Con la collab.di R.Battaglia, B.Bernardi, E.Cerulli, G.Genna, P.Graziosi, R.Parenti, S.Sergi... Torino, UTET 1959, completo in 4 volumi. cm.20x26, pp.XI,722,VI,656,VI,722,VI,808, centinai di fiugure in ogni volume. legature editoriali in tutta tela,titoli in oro al dorso.

Seconda edizione riveduta e ampliata con la collaborazione di Giuseppe Barbieri. Torino, UTET 1962, cm.17x24,5, pp.VIII,586, 18 tavole a colori 376 figure bn. nel testo, legatura editoriale in tutta tela.

Torino, UTET 1941, cm.19x26, pp.44/66,alcune.figg.bn.nt. brossura Estratto dal Vol.I dell'opera Le razze e i popoli della terra.

Torino, UTET 1941, cm.19x26, pp.26,alcune figg.bn.nt. brossura Estratto dal Vol.III dell'opera Le razze e i popoli della terra.

Curato da G.Iannaccone, W.Veltroni. Roma, Salerno Editrice 2007, cm.12,5x19,5, pp.152, brossura cop.con placchetta fig.a col. Coll.Faville,40. Roma, proprio come spesso accade alle donne molto belle, ha da sempre suscitato ammirazione e invidia» (dalla Presentazione di Walter Veltroni). Quando qualcosa piace alle anime del volgo, deve avere del volgare»: non ammette compromessi il piglio aristocratico di Vittorio Imbriani che, sulla scorta di questa dichiarazione di estetica, si aggira irritato tra i monumenti e le bellezze di Roma, da poco diventata capitale del regno. Piazza del Popolo? È «fredda, simmetrica». San Giovanni in Laterano? «Una chiesaccia». Il Mosè di Michelangelo? Ha una faccia «brutale», da «camorrista». In una sorprendente galleria di stroncature, nulla si salva sotto il giudizio impietoso dello scrittore napoletano, che da polemista bastian contrario qual è, demolisce luoghi comuni e idee correnti.

A cura di Cecilia Pero. Palermo, Sellerio Ed. 2001, cm.10,5x15,5, pp.106, brossura sopraccop.con tav.a col.applicata, Coll.Il Divano,167. Mário Cláudio (Oporto, 1941), scrittore portoghese, è poeta, saggista e drammaturgo, di opere complesse, caratteristicamente sospese tra il saggio storico e la prosa d'arte. La fuga in Egitto è un testo costituito da sei monologhi il cui pretesto è l'omonimo quadro di Giambattista Tiepolo. Ogni monologo ha come protagonista uno dei cinque personaggi del quadro più lo stesso Tiepolo. Le figure si abbandonano alle emozioni e agli impulsi suscitati dall'esilio: Giuseppe libera la propria paura; l'asinello l'umile orgoglio; Maria il senso della predestinazione; l'Arcangelo bianco l'ardimento e quello nero il risentimento; il Bambino la consapevolezza del proprio destino. Storie in cui alla libertà dell'immaginazione Mario Claudio affianca passi delle Sacre Scritture che rimandano, a loro volta, ad altre opere di Tiepolo.

Traduz.di Nicoletta Lamberti. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 2009, cm.14x21,5, pp.406, tascabile, cop.ill. Coll.Oscar, Grandi Bestsellers.

Haus Der Kunst München, 25 November 1978 - 4 februar 1979. Mainz am Rhein, Verlag Philipp von Zabern 1979, cm.21,5x23,5, pp. n.n. ca. 350, numerose illustrazioni a colori e b.n. nel testo, legatura editoriale figurata a colori.