Storia Contemporanea

Milano, Mondadori Ed. 1977, cm.15,5,x22, pp.178, num.figg.bn.nt. legatura ed.cop.fig.

Traduz.di Alberto Carpitella. Roma, Editori Riuniti 1973, cm.14x21, pp.535, legatura editoriale in tutta tela.

Milano, Feltrinelli Ed. 1958, cm.14,5x22,5, pp.537, legatura ed.in tutta tela con sopraccop.

Lignes d'un programme de recherches. Firenze, Università degli Studi, Dip.di Storia 1992, cm.14x22, pp.94, brossura.

Pref.di Giovanni Spadolini. Con un saggio di Cosimo Ceccuti. Firenze, Passigli Ed. 1985, cm.30x44, pp.circa 400, legatura ed. Coll.Temi e problemi Ristampa anastatica.

Milano, Sugar 1959, cm.24x28, pp.309, ill.bn.e a colori. brossura copertina figurata a colori.

Venezia, Marsilio 1995, cm.15,5x21, pp.429, brossura copertina figurata a colori. Coll.Ricerche.

Numero monogr. del mensile "Mezzo Secolo", a. 1, n. 2, maggio 1960. Firenze, Vallecchi Editore 1960, cm.11,8x18,2, pp.153,(7), 6 tavv. in bn. ft., brossura, sopraccoperta fig.

Torino, Società Editrice Internazionale 1982, cm.14,5x21,5, pp.312, brossura Coll.Il Lavoro Storico.

Premessa di Norberto Bobbio. Introduz.di Nuto Revelli. Torino, Einaudi Ed. 1973, cm.11,5x19,5, pp.LVIII,152, brossura cop.fig. Coll.Gli Struzzi,42.

Discussione e critica storica, condotta secondo testi e documenti dell'epoca, dei rapporti fra stampa italiana e regime fascista. A cura di Oreste Del Buono e Lietta Tornabuoni. Milano, Feltrinelli Ed. 1972, cm.21,5x30,5, pp.311, centinaia di ill.bn.interc.nt.e alcune tav legatura editoriale copertina figurata a colori.

A cura di Golo Mann e Giacomo Perticone. Milano, Mondadori 1969, cm.19x26,5, pp.1080, 147 figg.bn. 14 a col. 8 facsimili, 13 cartine, legatura ed.in mz.tela. Coll.I Propilei Grande Storia Universale Mondadori, Vol.10.

Una rivoluzione divenuta genocidio: l'analisi, confessione di un celebre giornalista. Firenze, Sansoni 1978, cm.14,5,x23, pp.148 brossura copertina figurata.

Introduzione di Altiero Spinelli. A cura di Alberto Benzoni. Bologna, Il Mulino 1966, cm.15,5x21, pp.190, brossura Quaderni dello Spettatore Internazionale,1.

Milano, Feltrinelli Ed. 1974, cm.12x20, pp.434, brossura Coll.Universale Economica. Edizione riveduta e ampliata.

Firenze, Polistampa 2017, cm.16x24, pp.400, brossura. Quaderni della Nuova Antologia, LXXV. Collana diretta da Cosimo Ceccuti. Napoleone Colajanni (1847-1921) fu una figura di rilievo nel panorama politico italiano del secondo Ottocento. Docente e saggista, personalità di notevole levatura intellettuale, si rese protagonista di importanti battaglie politiche, dall’inchiesta parlamentare sulla campagna in Eritrea alla denuncia dello scandalo della Banca Romana.Il saggio ricostruisce il ruolo da lui svolto nella provincia di Caltanissetta, in particolare nella sua città natale Castrogiovanni e nell’omonimo collegio elettorale. In un’area dove la lotta politica era caratterizzata da una pluralità di soggetti collettivi – democratici, repubblicani, costituzionali, socialisti e cattolici – si pose come centro naturale di aggregazione delle sparse forze democratiche, con un progetto di larghe convergenze finalizzato alla rinascita politica, economica e morale della sua terra.

Roma, Opera Nazionale per gli Orfani di Guerra 1952, cm.24x32,5, pp.221, numerosissime ill. e riproduz. bn.e a col.nt. legatura ed Interessante ricostruzione della storia del tricolore.

Città del Vaticano, Ediz.Civitas Gentium 1942, cm.15,5x24, pp.333, brossura Coll.Saggi e Testi1.

A cura di Luciana Caterina. Milano, Feltrinelli Ed. 1974, cm.11x18, pp.154, brossura cop.fig. a col., Coll.U.E.,707.

Traduzione dall'inglese di Elena Spagnol Vaccari. Milano, Feltrinelli Ed. 1962, cm.11x18, pp.276, brossura cop.fig. a col. Coll.U.E.,407.

Prefaz.di Guido Gonella. Cenni biografici di C.Caponi, A.Petri, G.Nuti. Prato, Ediz.del Palazzo 1982, cm.17x24, pp.421, 44 tavv.bn.ft. brossura sopracop.fig.

Torino, Einaudi 2001, cm.11,5x19,5, pp.154, brossura copertina figurata a colori. Coll.Gli Struzzi,529. Perché definire Olocausto, ossia 'sacrificio dove la vittima viene interamente arsa', l'annientamento di un popolo? Quale importanza può avere il nome con cui definiamo questa immane tragedia? Perchè essa deve avere una denominazione che la identifichi fra tutte quelle avventure dei secoli? I nomi, infatti, definiscono e delimitano la realtà, ma ne costituiscono anche lo specchio, che può, a volte, essere usato per banalizzarla, deformarla o addirittura a negarla.

Paris, Flammarion 1958, cm.15,5x21, pp,346, brossura sopraccoperta figurata.

Bologna, Il Mulino 1993, cm.13,5x21,5, pp.324, brossura Coll.Studi e Ricerche,324.