Imbert,Alessandro.
Ceramiche orvietane dei secoli XIII e XIV. Note su documenti.
Edizione anastatica dell'ediz.Roma,1909. A cura e con prefazione di Lucio Riccetti. Foligno, Edicit
2005,
cm.24,5x33,
pp.102, 14 tavv.bn.nt.
legatura ed.cartonata.
Ediz.di dugento esemplari numerati.
Alexandre Imbert
CERAMICHE ORVIETANE DEI SECOLI XIII E XIV - II edizione
A cura e con introduzione di Lucio Riccetti
Presentazione del Presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani
Cento anni fa, nell’aprile 1909, l’antiquario Alexandre Imbert (Napoli, 1865 - Buenos Aires, 1943) dava alle stampe, a Roma, per i tipografi del Senato Forzani e C., il catalogo della propria collezione "Ceramiche orvietane dei secoli XIII e XIV. Note su Documenti". La pubblicazione era il risultato di una ricerca commissionata al giovane archeologo orvietano Pericle Perali e dedicata al banchiere e magnate americano John Pierpont Morgan.
Il volume, destinato ai clienti dell’antiquario, può essere, a giusto titolo, annoverato tra i testi di riferimento per gli studi sulla ceramica italiana. È proprio la genesi del volume ed il contesto culturale in cui si è formato, a definire il modello, il paradigma, l’identità prima della ceramica medievale orvietana. La ristampa anastatica dell’unica copia acquarellata a mano (in quanto destinata a Morgan e conservata nella Morgan Library di New York) tirata in un numero limitato con veste editoriale pregiata e corredata da una presentazione di Lucio Riccetti, ha avuto la sua consacrazione con la presentazione a Roma, alla Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, Sala degli Atti Parlamentari.
Alexandre Imbert (1865-1943), antiquario di origine belga, fu committente e firmatario di questo libro. A lui va il merito di aver intuito per primo l'importanza della produzione medievale dei vascellari orvietani.
Lucio Riccetti, storico, studia la città di Orvieto in un arco cronologico compreso tra il XII e il XV secolo. Nella sua produzione scientifica egli esamina in profondità le tematiche socio politiche e culturali della città, con una particolare attenzione rivolta al Duomo.