CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPA

Elogio dell'ospitalità. Storia di un "rito" da Omero a Kafka.

Autore:
Curatore: Traduzione di Maria Teresa Ricci.
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Piccoli Saggi,21.
Dettagli: cm.15x21, pp.316, br.cop.fig.a col. Coll.Piccoli Saggi,21.

Abstract: Il concetto di ospitalità racchiude in sé degli aspetti erotici; soddisfa infatti il desiderio di essere accolti ma anche quello di dare e ricevere. Fin da Omero – che nella sua Odissea racconta le tipologie di accoglienza di Calipso, Circe, Polifemo, Nausicaa, Penelope – è possibile ripercorrere diverse concezioni di ospitalità e diverse strategie di seduzione dell’ospite. L’atto di ospitare, ben lungi dall’essere statico, racchiude in sé mille turbamenti, offrendo un’ampia casistica erotica dalla semplice seduzione fino al traviamento. La letteratura dell’ospitalità nel mito e nella leggenda riesuma anche gl’incubi piú inconsci di banchetti in cui si pratica il cannibalismo e l’ambiguità della situazione lascia fino alla fine il dubbio se il piatto forte sia chi invita o chi è invitato. L’ospitalità kafkiana ha aspetti angoscianti nella convivenza forzata in famiglia, dove è alienante l’appiccicosa promiscuità di esseri incompatibili e dove si finisce per essere reciprocamente sgraditi ospiti. Anche l’atto del tradurre o del parlare una lingua straniera contemplano il concetto di ospitalità e Pirandello della novella Lontano ne è un esempio. Il libro di Montandon è un viaggio nella letteratura: a ogni stazione c’è un ospite, attivo o passivo, e l’autore lo esamina studiando il caso come Freud con i suoi pazienti, per ricostruire un interessante bestiario delle tipologie incontrate.

EAN: 9788884024589
EUR 15.00
-40%
EUR 8.90
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

#277327 Arte Saggi
Palermo, :duepunti edizioni 2010, cm.11x16,5, pp.200, brossura copertina figurata. Uno studio a quattro mani sul "vedere" in E.T.A. Hoffmann che segna la centralità di questo autore sia sul versante di una teoria dello sguardo romantico sia su quello del rapporto tra dispositivi ottici e scrittura letteraria. Vedere la folla attraverso una serie di inquadrature e una articolata tassonomia di sguardi: del voyeur, dello spettatore, dello scienziato, del visionario. Vedere la notte in un'oscurità che si popola di presenze inquietanti e sottrae il reale alla vista segnando la crisi della rappresentazione classica.

EAN: 9788889987230
EUR 20.00
-55%
EUR 9.00
2 copie
Traduzione di Maria Teresa Ricci. Roma, Salerno Ed. 2006, cm.15x21, pp.234, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,29. La passeggiata è innanzitutto pratica sociale, rituale, contatto effimero con il prossimo. E' momento di conversazioni impegnate e riflessioni, ma anche occasione di mondanità, con le sue regole, i suoi tempi, luoghi e riti. Vengono qui affrontati diversi aspetti della passeggiata, da Rousseau a Walser, da Petrarca a Stendhal, da Crébillon a Balzac, da Gothe a Baudelaire e molti altri per capirne la storia, l'evoluzione e le costanti. Anche nella passeggiata solitaria nella natura si esprime il rapporto tra uomo e società.

EAN: 9788884025234
EUR 14.00
-39%
EUR 8.50
Disponibile