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Le Annotazioni e i Discorsi sul 'Decameron' del 1573 dei deputati fiorentini. .

Autore:
Editore: Ed.Antenore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Medioevo e Umanesimo,106.
Dettagli: cm.17x25, pp.LXV,548, br.intonso. Coll.Medioevo e Umanesimo,106.

EAN: 9788884555199
EUR 52.00
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Vedi anche...

Roma, Editrice Antenore 2005, cm.17,5x25, pp.360, brossura intonso. Coll.Medioevo e Umanesimo,110. maxlibriprogramma

EAN: 9788884555984
EUR 32.00
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EUR 23.00
Disponibile
#205442 Letteratura
Firenze, Olschki Ed. 2013, cm 17 x 24, xx-192 pp. Biblioteca di «Lettere italiane» - Studi e testi, 73. I sei saggi raccolgono le esplorazioni eseguite da Dante e da Boccaccio in quello spazio letterario che si spalanca alla parola che, o tenta il ritorno verso il proprio cominciamento (Commedia), o si distrae e si preserva nel molteplice (Decameron). Viene evidenziato l’enorme divario che separa il pensiero teleologico e mitologico di Dante, dalle riflessioni e dagli esperimenti narrativi di Boccaccio, dal Filocolo fino al Ninfale fiesolano e al Decameron. / The six essays collect Dante's and Boccaccio's explorations in that literary realm that opens up to the word, or tries to go back to its own beginning (Dante), or distracts and preserves itself in plurality (Decameron). They highlight the huge gap between Dante's theological and mythological thought and Boccaccio's reflections and narrative experiments, from the Filocolo to the Ninfale fiesolano and the Decameron.

EAN: 9788822262424
EUR 28.00
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Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, xvi-236 pp., br. Biblioteca di «Lettere italiane». Studi e testi,76. Nei sette capitoli (e una quasi-premessa) del libro, si effettuano altrettante esplorazioni nella narrativa di Boccaccio, in ogni caso senza pretesa di giudizio. Infatti, la grande scrittura narrativa coincide con la rivelazione alla coscienza dello spazio infinito aperto alla parola e, per conseguenza, del carattere episodico, irriducibile, del contenuto e della forma del racconto. Boccaccio, fin dall’apprendistato retorico (si pensi allo Zibaldone Laurenziano) e fin dagli esordi napoletani (Filocolo; Filostrato), ha reso disponibile la sua scrittura ad ogni eventualità tecnica, come il dictamen medievale, alle cangianti prospettive della diegesi, alla varietà di impiego delle auctoritates più venerate e dei topoi della tradizione letteraria, alle anfibologie del linguaggio. In conseguenza di questa coraggiosa consegna alle circostanze narrative di tutti miti (compresi quelli più intimi e personali) e delle varie forme della loro rappresentabilità, l’autore del Decameron è giunto in zone pressoché inesplorate della psiche e ha riprodotto con gli effetti anche spettacolari della verisimiglianza il vitalismo e la dissimulazione, la gloria e la miseria umane e, insomma, la molteplicità di quanto può accadere nel mondo per mirabile virtù della parola.

EAN: 9788822264947
EUR 31.00
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EUR 27.90
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