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Le origini del socialismo.

Autore:
Curatore: Traduz.di Mario Baccarini, Giuliano Barbolini.
Editore: Il Mulino.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x21, pp.352, legatura ed.in tutta tela, sopracop. Collez.di Testi e Studi. Storiografia.

CondizioniUsato, buono
Note: Una sottolineatura a penna nella prima pag.della prefaz. Timbro Ex Libris alle prime tre pagine.
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Traduz.di Iole Rambelli. Roma-Bari, Editori Laterza 1973, cm.14x21, pp.XI,548, legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig.a col. Stato di nuovo. Coll.Storia e Società.
EUR 17.00
Disponibile
Traduz.di Iole Rambelli. Roma-Bari, Editori Laterza 1977, 2 volumi. cm.14x21, pp.XI,520, brossura copp.figg.a col. Coll.Universale Laterza.
EUR 11.00
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Traduzione di Sergio Feldbauer e Mary Rubick. Milano, Sonzogno 1974, cm.14x21, pp.151, brossura con bandelle copertina figurata a colori. Coll. Saggi Sonzogno.
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#119312 Economia
Bologna, Soc.Editrice Il Mulino 2006, cm.14x21,5, pp.460, brossura con bandelle, sopracop.fig.a col. Coll.Storia e Studi Cooperativi.

EAN: 9788815114471
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#279272 Arte Saggi
Firenze, Giunti per Gruppo Editoriale L'espresso 2003, cm.21x25, pp.198, centinaia di figg.a col.nt legature editoriali copp.figg.a colori.
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Torino, Einaudi 2023, cm.14x21, pp.309, brossura copertina figurata. Collana Super ET. Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.

EAN: 9788806219536
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#337675 Arte Disegno
San Michele, Edizioni Essegi 2015, cm.22x29,5, pp.160, brossura con copertina figurata a colori. La mostra prevede un percorso articolato e approfondito che intende, attraverso 120 opere, valorizzare l'arte del disegno e della fiorente attività degli artisti, che nella seconda metà dell'Ottocento dalla Romagna crearono un flusso con e da Firenze, prima meta del giovane Boldini prima di approdare a Parigi. Inserita nell'ambito degli eventi collaterali alla grande esposizione di Giovanni Boldini a Forlì, parte proprio dal confronto con il celebrato Maestro ferrarese del quale saranno in esposizione disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, accanto ad alcuni disegni di Silvestro Lega, il più rappresentativo degli artisti romagnoli dell'Ottocento. Il percorso prosegue con Vittorio Corcos, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Domenico Baccarini, grandi pionieri del moderno, messi in relazione con artisti come Licinio Barzanti, Antonio Berti, Achille Calzi, Ercole Drei, Augusto Gardelli, Riccardo Gatti, Domenico Rambelli, Angelo Torchi, Orazio Toschi, Edgardo Saporetti, Gino Barbieri, Anselmo Gianfanti, Domenico Miserocchi, fino a Lorenzo Viani e ai meno conosciuti Fortunato Teodorani e Giuseppe Rambelli. E ancora gli eccellenti pastelli di Vittorio e Alessandro Guaccimanni, e quelli del loro maestro Arturo Moradei fiorentino di nascita e formazione, chiamato dall'Accademia di Belle Arti di Ravenna nel 1870 ad insegnare pitturaAprono la mostra tre ritratti dipinti ad olio di spiccato taglio boldiniano, fra questi l'elegante "Ritratto della Contessa Gamberini Cavallini" eseguito dall'artista bagnacavallese Giuseppe Rambelli. Come Parigi rappresenta per i protagonisti dell'Ottocento italiano, tra cui Boldini, un fervido ambiente di dimensione internazionale e centro assoluto dell'arte e della cultura grazie alla leggendaria stagione della "Belle Époque", così Firenze costituisce una straordinaria officina di giovani artisti, molti dei quali diventano i più noti esponenti dell'arte italiana interpretando gli slanci e le tensioni della modernità. Nell'allora capitale d'Italia, il vivace clima dei Macchiaioli era motivo di grande fascino e attrazione; furono le scuole di Giovanni Fattori e di Telemaco Signorini, come il contatto con il teorico Diego Martelli, a coinvolgere i nostri giovani pittori indirizzandoli alla Regia Accademia di Firenze e alla Scuola del disegno dove la lenta ma progressiva conversione dal formalismo accademico al naturalismo romantico, liberava nell'espressione della macchia le aspirazioni artistiche dei giovani romagnoli. Gli allievi erano accompagnati all'aria aperta, educati a osservare e a trarre schizzi presi direttamente dal vero. Il disegno diventava così l'unico mezzo per cogliere immagini di vita corrente. Si trattava di appunti veloci, che si trasformano in taccuini d'artista, "prime" impressioni, che saranno la base delle rielaborazioni successive fino alle composizioni pittoriche definitive. La natura diventa fonte inesauribile di ispirazione, il disegno archetipo della pittura, ma anche espressione autonoma di una grande modernità.

EAN: 9788871893068
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