Garibaldi's Defence of the Roman Republic.

Traduz.di Umberto Morra. Seconda edizione. Torino, Giulio Einaudi Editore 1942, cm.15,5x22, pp.588,(4), brossura [copia in ottimo stato]. Coll.Biblioteca di Cultura Storica,XII.

New edition. London, Longmans, Green and Co. 1956, cm.14,5x22, pp.XVI,512, alcune cartine in bn.nt., legatura ed.in t.tela, sopraccoperta. (lievi fioriture alla sopraccop.; ex libris al I risguardo; breve giudizio a penna al piede del II.)

Traduzione di Cesare Pavese. Torino, Einaudi 1945, cm.12,5x19,5, pp.XI,191, brossura. Coll.Saggi,22. Seconda edizione. Intonso.

Sixth empression. New York, Longmans Green and Co. 1928, cm.14,5x22,5, pp.XX,724, 36 carte geografiche (6 ft. anche a colori), le altre nt. legatura editoriale in tutta tela. Ex Libris MS Clifford, Villa Capponi 1928.

60 tavv.di Odasso, ogni tavola è il disegno o lo schizzo di un ambiente secondo i vari stili (moderno francese, trecentesco, romanico, Luigi XVI, Rinascimento, cinquecentesco, seicentesco, Barocco inglese, Barocco bretone, Impero ed altri); inoltre 4 belle tavole a doppia pagina in più colori raffiguranti ambienti Liberty di villa (salone da pranzo, salotto, camera da letto, guardaroba). L'opera è in perfetto stato di conservazione. Torino, Itala Ars s.d.(anni'20?), cm.23x33, 60 tavv.a colori verde e marrone, su carta uso man cartella con figg.e dorature sul piatto ant.e legacci.

Bologna, FirenzeLibri Editore 1996, cm.14x21, pp.283, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Fuori Collana. Tutti sappiamo che "Le avventure di Pinocchio" sono, sotto l'aspetto letterario, un capolavoro e che è stato tradotto in molte lingue del mondo, ma non tutti sappiamo perché è un capolavoro, i motivi per cui questo libro è letto ormai, da decenni, da "grandi" e "piccoli". La raccolta degli scritti compresi nel libro intende proprio dare un contributo a comprendere perché appunto "Pinocchio" è un capolavoro e perché sia letto da "grandi" e "piccoli" di tutto il mondo. Crediamo che la più bella propaganda del libro sia citare qui di seguito gli autori e i titoli dei saggi compresi nel libro stesso, i quali spiegano molto bene appunto perché Pinocchio è un capolavoro e piace ai "piccoli" e ai "grandi". Guido Gozzano - E VEDEVO PINOCCHIO … Paul Hazard - "MENU, FRÉTILLANT, VIREVOLTANT…" Pietro Pancrazi - ELOGIO DI PINOCCHIO Pietro Mignosi - LE AVVENTURE DI PINOCCHIO NELLA LETTERATURA PER L'INFANZIA Armando Michieli - PINOCCHIO COME OPERA D'ARTE Umberto Biscottini - CHI È RE DELLA MISERIA … Piero Bargellini - LA "PATERNITÀ" DI CARLO LORENZINI Pietro Paolo Trompeo - ODOR DI MARE IN PINOCCHIO Antonio Baldini - LA RAGION POLITICA DI PINOCCHIO Vito Fazio Allmayer - ALCUNE RIFLESSIONI SU PINOCCHIO Giuseppe De Robertis - PINOCCHIO O IL TEATRO DEI BURATTINI Fredi Chiappelli - SULLO STILE DEL LORENZINI Luigi Volpicelli - LE "FONTI" E LO SPIRITO DI PINOCCHIO Benedetto Croce - PINOCCHIO Luigi Compagnone - LEGNO VIVENTE Emilio Servadio - PSICOLOGIE E SIMBOLISMO NELLE AVVENTURE DI PINOCCHIO Elémire Zolla - MITI ARCAICI E MONDO DOMESTICO NELLE AVVEN-TURE DI PINOCCHIO Giorgio Manganelli - SU ALCUNE FIGURE MINORI Rafael Sanchez Ferlosio - PROLOGO A LAS AVENTURAS DE PINOCHO Luigi Baccolo - LETTERA ALLA FATA TURCHINA Luigi Santucci - PINOCCHIO HA CENT'ANNI: OLTRE L'ATTUALITÀ Vittorio Frosini - PINOCCHIO, IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA SU CARLO COLLODI Ermenegildo Pistelli - COLLODI Ferdinando Martini - COLLODI (SUPPLEMENTO ALLE BIOGRAFIE) Felice Del Beccaro - L'UOMO COLLODI

Liburni, per Fratres Vignozzi Typographos Civici Magistratus s.d. (1819), cm.17,5x23,7, pp. n.n.(12), brossura Opuscolo latino commemorativo della visita compiuta a Livorno il 14 luglio 1819 dall'imperatore d'Austria Francesco I, accompagnato dall'imperatrice Carlotta e dal granduca di Toscana Ferdinando III. Contiene due componimenti in distici elegiaci del novemviro cittadino Angelo Santoni.

Studies in the History of the Language Sciences, III. Amsterdam, John Benjamins Publishing 1983, cm.15,5x23, pp.294, legatura editoriale cartonata. Collana Studies in the History of the Language Sciences,27. This volume presents the main tenets of Sanctius’ linguistic theory and explores the questions raised by Robin Lakoff in her 1969 review of the Grammaire générale et raisonnée (Port Royal). Part I surveys earlier developments in the study of language, in particular the Graeco-Roman and Medieval traditions, the Renaissance period, and Judaeo-Arabic scholarship. Part II contains a synopsis in English of Sanctius’ Minerva, placing special emphasis on theoretical passages and illustrative data. Part III is devoted to Sanctius’ linguistic doctrine: (1) his philosophical approach to language analysis, (2) his notion of logical structure and rule, (3) his classification of the parts of speech, and (4) his basic semantic postulates.