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Themes and conventions of Elizabethan Tragedy.

Autore:
Editore: University Press.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.13,5x21,5, pp.270, brossura cop.fig. Testo in inglese.

Abstract: The first edition of this book formed the basis of the modern approach to Elizabethan poetic drama as a performing art, an approach pursued in subsequent volumes by Professor Bradbrook. Its influence has also extended to other fields; it has been studied by Grigori Kozintesev and Sergei Eisenstein for instance. Conventions of open stage, stylized plot and characters, and actors' traditions of presentation are related to the special expectations which a rhetorical training produced in the listeners. The general discussion of tragic conventions is followed by individual studies of how these were used by Marlowe, Tourneur, Webster and Middlewon. For this second edition Professor Bradbrook has revised her material and written a new introduction. A new final chapter on performace and characterization describes the conventions of role-playing. Dramatists before and after Shakespeare are compared with him in their methods of showing a complex identity on stage. This chapter also considers the work of Marston, Chapman and Ford in relation to the themes and conventions studied in earlier chapters, providing a link with the subsequent volumes in A History of Elizabethan Drama.

EAN: 9780521296953
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#296166 Storia Antica
Con una nota di Georges Vallet. Napoli. Franco Di Mauro Editore 1991, cm.10x18, pp.46, brossura con bandelle. Coll. Cocumella,2 Dialogo a distanza su Adriano Dalla Nota a cura di Georges Vallet Accademico di Francia: «Dobbiamo essere grati a chi ha preso l’iniziativa di pubblicare, più di trent’anni dopo, questo curioso e interessantissimo «dialogo a distanza» fra una scrittrice allora già nota (la Yourcenar aveva pubblicato due romanzi prima della seconda guerra mondiale) e il nostro amico Atanasio Mozzillo, che era allora allievo di Antonio Guarino e giovane assistente di diritto romano nell’Ateneo di Napoli. La «storia» del dialogo è chiara: nella rivista romanistica Labeo del marzo 1955, Mozzillo pubblicò, a proposito del libro ancora recente della Yourcenar, “Mémoires d’Hadrien”, una recensione il cui titolo era trasparente: «Adriano tra Gide e Spartiano». Il 22 novembre dell’anno dopo, inviava un estratto dell’articolo alla Yourcenar insieme a una «aimable lettre», e il 3 febbraio 1957 (la posta non funzionava così male) riceveva dall’America la lunga risposta il cui testo viene qui pubblicato. Dialogo molto interessante, in primo luogo perché un inedito di ben cinque pagine della Yourcenar non può non suscitare curiosità. Va sottolineato che la «risposta» è lunga quasi come l’articolo, il che dimostra non solo la cortesia della scrittrice, ma soprattutto l’attenzione con cui aveva considerato le osservazioni e l’impostazione di fondo voluta dal Mozzillo. Infatti, era stato molto chiaro il nostro giovane amico: occorrerebbe capire «sino a che punto e in che misura questo originale Adriano [quello della Yourcenar] avesse nella realtà storica una qualche giustificazione».

EAN: 9788885263253
EUR 7.00
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