Alighieri, Dante.
Quaestio de aqua et terra.
Edizione principe del 1508 riprodotta in facsimile Introduzione storica e trascrizione critica del testo latino e 5 traduzioni (italiana, francese, spagnola, inglese e tedesca).
A cura di Giuseppe Boffito (introduzione e versione italiana), Dott. Prompt (francese e spagnuola), S. P. Thompson (inglese), A. Mull Firenze, Olschki Ed.
2021,
cm 17 x 24,
xl-118 pp.,
br.
Non sappiamo perché Dante si trovasse a Mantova quando partecipò alla disputa sul dislivello tra la terra e l’acqua, tra il continente e il mare, tema rilevante nella cosmologia del periodo. Sappiamo però che quella disputa fu ripresa a Verona, nel gennaio del 1320. Dante è esule alla corte di Guido da Polenta, a Ravenna, dove morirà l’anno successivo. Pur essendo uscito a stampa per la prima volta nel 1508, grazie ad Aldo Manuzio, il testo è rimasto periferico rispetto all’interesse riservato alle altre opere dantesche. La Quaestio fu definitivamente riconosciuta come opera dantesca nel 1957 da Francesco Mazzoni, che scoprì una decisiva testimonianza di Pietro Alighieri. Nel 1905 Leo Olschki decide di ripubblicare l’opera nell’edizione del 1508, proponendo il testo, unitamente alla riproduzione della "aldina" della prima edizione, in latino, italiano, spagnolo, francese, tedesco e inglese con lo scopo di presentare Dante come sintesi della cultura medievale. A distanza di 116 anni Olschki ripropone quest'opera con lo stesso obiettivo di Leo.
EAN:
9788822267801