Pian dei Giullari. Panorama storico della letteratura italiana. vol.VI: Il Cinquecento. Parte seconda.

Firenze, Arnaud 1981 cm.12,5x17,5, pp.380,num.ill.bn.nt.e tavv.a col.ft. brossura cop.fig.a col.

Firenze, Vallecchi Ed. 1967, cm.17x24, pp.170, 41 ill.in tavv.bn.ft. brossura cop.fig.

Firenze, Vallecchi Ed. 1968, cm.22x28, pp.XXX,312, 449 ill.e 4 piante, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori.

Vol.I:Da Giulio Cesare a Dante. Vol.II:Dal Duca d'Atene a Cosimo I.Vol.III:Da capitale di Granducato a capitale di Regno. Vol.IV:Dal diluvio del 1870 al diluvio del 1966. Firenze, Vallecchi Ed. 1980, 4 volumi completo. cm.22x28, pp.383,332,365,320, migliaia di figure bn. nel testo, legature editoriali cartonate sopraccoperte figurate a colori. Edizione major.

Contributi di Guido Piovene, carlo casalegno, Marziano Bernardi, Mario Abrate, Ferruccio Bernabò, Mario Salvatorelli, Rinaldo De Benedetti, Remo Lugli, Luigi Firpo, Leo Pestelli, Carlo Moriondo. A cura di Giovanni Giovannini. Prima edizione. Torino, Edizioni AEDA 1969, cm.21,5x29, pp.310, numerose ill.e tavv.in bn.e alcune a col. nt., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.

Milano, Treves 1923, cm.12,5x19,5, pp.288, rilegato, tassello in pelle al dorso. Ventiseiesimo migliaio.

Traduzione di Laura Simonini. Edizione con testo a fronte. Milano, Mondadori Ed. 2008, cm.10,5x17,5, pp.XXI,875, legatura editoriale cartonata, cofanetto figurato a colori. Collezione I Meridiani. La "Cambridge History of Classical Literature" si propone di rendere accessibili e un pubblico vasto i più recenti risultati conseguiti in questo campo dagli studi specialistici. La sua impostazione è di carattere critico: i dati biografici, cronologici e bibliografici figurano per la maggior parte nell'Appendice degli autori e delle opere che suggella ciascuno dei due volumi. L'impianto di questa storia della letteratura è di tipo tradizionale: all'interno di un'ampia cornice cronologica, la materia si dispone in capitoli dedicati a singoli autori o generi letterari. Ogni collaboratore ha la libertà di svolgere la propria ricerca secondo i criteri ritenuti più opportuni.