Le oscillazioni del gusto.

Torino, Einaudi 1965, cm.15,5x21,5, pp.290, 32 figg.bn.ft. legatura editoriale con sopraccoperta figurata. Coll.Saggi,357. Seconda edizione.

Linguaggio e storia della produzione di serie. Torino, Einaudi Ed. 1972, cm.10,5x18, pp.124, 59 illustrazioni bn.in tavole fuori testo brossura Collana Piccola Biblioteca,181.

Milano, Feltrinelli 1961, cm.11X18, pp.236,32 tavv.bn.ft.18 tavv.bn.nt. brossura. Coll.Universale Economica,356. Prima edizione.

Milano, Mondadori 1997, cm.20x34, pp.400, centinaia illustrazioni e tavole a colori, legatura editoriale, copertina figurata a colori.

Milano, Vita e Pensiero 2002, cm.16x22, pp. VIII,384, brossura. Collana Università/Ricerche/Storia. Il problema dei rapporti fra la guerra e il diritto, teorizzato dai Romani nella concezione del bellum iustum, affonda le sue radici, prima che nella propaganda degli stati, nella coscienza religiosa dei popoli: l'uccisione dell'uomo da parte dell'uomo è sempre oggetto di orrore presso i Greci e i Romani, ma diventa necessaria, e perciò giustificabile, quando lo esige la difesa propria e degli altri. Solo la necessità di respingere un'aggressione rende legittima l'uccisione di altri uomini e la guerra, ma, anche in questo caso, il sangue versato va in qualche modo espiato davanti alla divinità.