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La serva amorosa.

Autore:
Curatore: A cura di Manlio Torquato Dazzi, con un saggio sull'arte di Goldoni.
Editore: Mondadori.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Capolavori di Carlo Goldoni,9.
Dettagli: cm.14x20, pp.XLVI,102, ritratto bn.in antiporta. brossura Coll.I Capolavori di Carlo Goldoni,9.

Note: Copertina macchiata.
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A cura di G.Ortolani. Torino, UTET 1949, cm.15,5x23,5, pp.544, legatura ed.in tutta tela. Coll.Classici italiani.
Note: copertina scolorita.
EUR 10.00
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Contiene: Memoires, Prefazione ai diciassetti tomi dell'edizione Pasquali, Prefazione dell'autore alla prima raccolta delle commedie, Lettere, Il gondoliere veneziano ossia gli sdegni amorosi, l'uomo di mondo, la donna di garbo, il servitore di due padroni, la vedova scaltra, la putta onorata, il teatro comico, Pamela, le bourru bienfaisant, la locandiera, il campiello, gl'innamorati, i rusteghi, le smanie per la villeggiatura, le avventure della villeggiatura, il ritorno dalla villeggiatura, Sior Todero Brontolon o sia il vecchio fastidioso, le baruffe chiozzotte, il ventaglio, . Opere di altri autori del teatro comico del Settecento: Girolamo Gigli, Giovanni Battista Fagiuoli, Iacopo Angelo Nelli, Scipione Maffei, Francesco Albergati Capacelli, Antonio Simeoni Sografi. Indici. A cura di Filippo Zampieri. Napoli, Ricciardi Ed. 1954, cm.15x23, pp.XXIV-1152, legatura ed.in tutta tela. Coll.Letteratura Italiana. Storia e Testi.
Note: Mancante della sopracoperta.
EUR 83.00
-74%
EUR 21.00
2 copie
A cura di Giuseppe Ortolani. Verona, Mondadori 1964, cm.11x18, pp.1080, legatura editoriale in tutta pelle. Collana I Classici.
EUR 24.00
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A cura di Manlio Torquato Dazzi. Milano, Mondadori 1934, cm.14x20, pp.XLVI,102, ritratto bn.in antiporta. brossura Coll.I Capolavori di Carlo Goldoni,1.
EUR 7.00
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#10622 Arte Scultura
Catalogo della mostra tenutasi in Firenze, presso il Museo Nazionale del Bargello tra il 19 dicembre e il 30 maggio 1986. Con numerose tavole in bianco e nero e schede relative alle seguenti sculture: David di marmo, San Giorgio, Marzocco, Puttino, David di bronzo, Atys, Niccoleograve; da Uzzano, Madonna Torrigiani, Madonna della Gherardesca, Madonna Goretti Miniati, Pugilatore, Testa barbuta, Quattro basi, San Giovanni Martelli, San Giovannino, Crocifissione, Busto di giovane, Ritratto d Ignota, San Giovanni Battista A cura di Paola Barocchi, Marco Collareta, Giovanna Gaeta Berteleagrave;, Giancarlo Gentilini, Beatrice Paolozzi Strozzi. S.P.E.S Studio per Edizioni Scelte 1985, cm.21x30,5, pp.XXIV-520, brossura copertina figurata Coll.Omaggi,1.
EUR 29.00
2 copie
Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1992, cm.14x21,5, pp.176, legatura editoriale cartonata, con sopracoperta figurata a colori. Coll.Scrittori Italiani.

EAN: 9788804349365 Note: Bruniture.
EUR 10.00
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#300875 Arte Saggi
A cura di Giulio Preti. Con una nota di Fabio Minazzi. Milano, Abscondita Ed. 2022, cm.13x22, pp.124, num.ill.bn.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Aesthetica,40. «Nel saggio "La regola del gusto" il punto di partenza è la varietà e variabilità dei gusti. Vi è in essi un'apparente concordanza: le stesse parole, osserva Hume, designano in tutte le lingue approvazione e pregi, oppure disapprovazione e difetti. Ma questo accordo non va al di là delle parole; anche nella critica, come nell'etica, queste concordanze universali non oltrepassano il significato tautologico delle espressioni: nessuno può negare che il bene è bene e il bello è bello, ma la diversità comincia quando si tratta di determinare quali cose siano buone e quali belle. Tuttavia questa istanza scettica è per Hume solo un punto di partenza. Essa sta a provare che il gusto è soggettivo, e quindi non si possono trovare regole critiche universali; ma soprattutto che non esistono regole a priori, e che anche le regole del gusto sono empiriche, a posteriori. Con ciò è posto il problema fondamentale dell'estetica di Hume: trovare un fondamento alle regole del gusto, tale che renda compatibile la loro universalità con la soggettività che abbiamo prima constatata. Che ci sia un'universalità del gusto, per lo meno relativa e tendenziale, è per Hume una cosa indubbia: ciò per lui si manifesta nei casi-limite, quando si rivelano valori imponenti e disvalori indubbi, o quando si mettono a raffronto produzioni letterarie, o in genere artistiche, di valore notevolmente differente, per esempio una poesia di un qualsiasi autore mediocre con quella di un grande poeta. Questo fatto prova che, in un certo senso, esiste un gusto universale, oggettivo, pur difficile da scoprirsi. La ricerca di Hume non è metafisica. Egli non mira a definire un'idea trascendente del bello. Il suo problema è quindi precisabile in questo senso: come si formano quei «campioni», quei «modelli» del gusto che stabiliscono la norma effettiva e positiva del giudizio del gusto?» (Giulio Preti). Con

EAN: 9791254720400
EUR 19.00
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EUR 14.00
Disponibile
#331124 Egittologia
Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso 2003, cm.20x25, pp.216, num.figg.a col. legatura editoriale copertina figurata a colori. Coll.La Grande Storia dell'Arte,13.
EUR 8.00
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