Le avventure di Tartarino.

Tartarino sulle Alpi. Illustrazioni di Walter Casiraghi. Roma, Editalia 2000, cm.21,5x31, pp.261, 20 tavole a col.ft. legatura ed.in mz.imitlin, piatti in seta decorata, titoli e fregi in oro al piatto ant.e dorso. Coll.La Mia Prima Biblioteca.

Traduzione di Aldo Palazzeschi. Torino, CDA & Vivalda Ed. 2007, cm.12,5x20, pp.236, brossura cop.fig.col. Coll.I Licheni. Dopo aver inseguito la gloria cacciando il leone nel Sahara, l'eroe provenzale osa sfidare i pericoli delle Alpi, ultimo grido in fatto di avventura per i borghesi di fine Ottocento. Tartarino, che ha fondato un Club Alpino a Tarascona, deve difendere la carica di presidente insidiata dall'invidioso Costecalde. Il P.C.A. (Presidente Club Alpino) punta deciso ai colossi delle Alpi ammantati di ghiacci. La prima tappa è il Rigi Kulm, poi tocca alla Jungfrau, La guida del posto altri non è che il compaesano Bompard, ancora più fanfarone di lui, che gli svela un segreto esplosivo: le Alpi svizzere sono un immenso luna park agli ordini di una potentissima Compagnia. Anche l'alpinismo è tutto finto, e i crepacci sono imbottiti di materassi perché nessuno si torca un capello. Nella gustosa traduzione di Palazzeschi, il ritorno di un grande classico, potente satira del turismo alpino che non cessa di stupire per la sua modernità.

Introduction par Charles Sarolea. Paris, Nelson Editeurs s.d. (anni '20), cm.10,5x16, pp.14,253,20,(1), una tav. a colori all'antiporta e 4 a un colore ft., legatura ed. in tutta tela, titoli e impress. al piatto ant. e al dorso.

Traduzione di A.Pollastri. Milano, Sonzogno 1954, cm.11,5x18, pp.280, tascabile, cop.fig.a col. Collezione Sonzogno. Ristampa stereotipa dell'edizione del 1927.

Calderini 1981, cm.17,5x27, pp.VIII-136, num.figg.bn.nt. legatura editoriale.

Roma, Fazi, Ed. 2004, cm.14x21,5, pp.188, brossura cop.fig.a col. Coll.Le Vele. "Leggetelo tutto d'un fiato dalla prima all'ultima pagina. Lasciatevi conquistare dalla scelta della geniale citazione iniziale, per poi abbandonarvi alle spassose vicende di Andrea Zanardi, casanova genovese dalla simpatia travolgente, dotato della capacità camaleontica e scientifica di diventare 'uomo ideale' per ognuna delle sue prede, grazie anche a una faccia tosta disarmante, per poi svanire con una teatrale uscita di scena immediatamente dopo la conquista. Fino a quando, quasi senza accorgersene, scopre di avere una vocazione ancora più grande... Licalzi mette alla berlina con intelligente ironia parecchi luoghi comuni, comportamenti e mode prèt-à-porter, compresa quella di importare spiritualità orientale con la quale ci illudiamo di affrancarci dalla prosaicità del quotidiano occidentale. E in questo irresistibile e surreale viaggio tra i nuovi miti new age Andrea Zanardi è con noi, con ogni lettore che ride e si dispera per raggiungere l'amore restando al passo coi tempi." (Neri Marcorè)

Traduzione di Rossella Carrara. Milano, Sugarco Edizioni 1989, cm.15,5x23,5 pp.367, brossura con bandelle copertina figurata.

Genova, Federazione Ligure dell'Istituto Fascista di Cultura 1930, cm.17x24, pp.203, brossura, copertina figurata. Timbro di appartenenza al Partito Nazionale Fascista di Genova al frontespizio.