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Lettere familiari. Tomo primo. Lettere alla figlia Giulia.

Autore:
Curatore: A cura di Maria Rosa Loi e Mario Pozzi.
Editore: Edizioni dell'Orso.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Contributi e Proposte.
Dettagli: cm.17x24, pp.XXII,370, brossura copertina figurata. Coll.Contributi e Proposte.

Abstract: In questo tomo non scompare il pater familas attentissimo alle faccende domestiche, anzi qui ne scorgiamo nuove caratteristiche, come l'accorta difesa del prestigio familiare combinando matrimoni e scegliendo padrini, i continui interventi presso i vari tribunali per sostenere le ragioni proprie o del consuocero Paolo de' Conti, ecc. Il lettore però vi trova anche lo Speroni più noto: il poeta, il teorico, il critico, l'intellettuale rispettato e temuto che giudica severamente e senza appello scrittori come Ariosto, Guicciardini, Gilardi Cintio, Tasso. Il maggior esponente della nuova letteratura era allora, secondo lui, Petro Aretino, per il quale provava ammirazione e addirittura la deferenza di un inferiore per un superiore. Quando gli scriveva, si impegnava non senza stento e fatica nella ricerca di una forma nobile e raffinata. Questo Speroni che mostra una grande incertezza e carca con molta difficoltà il suo stile, appoggiandosi ad artifici retorici, è una scoperta di questa edizione, cioè dall'esame delle minute e dei brogliacci che ci sono pervenuti. Alla scrittura faticosa e, nei risultati, molto elaborata, che egli usava con i personaggi altolocati, fa singolare contrasto la schiettezza e la freschezza delle lettere del primo tomo. Fra questi due estremi, però, sta una varia gamma di toni, perché lo Speroni adattava il suo stile alla personalità del destinatario e al grado di confidenza che aveva con lui. Nel complesso, dunque, quest'edizione consente di conoscere il reale modo di scrivere di un intellettuale veneto nelle varie occasioni della sua vita: dalle forme spontanee e semidialettali delle lettere a Giulia a quelle retoricamente intonate delle lettere all'Aretino e ad altri personaggi che gli mettevano soggezione attraverso forme colloquiali, facete, cerimoniose, narrative, ecc.

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A cura di Maria Rosa Loi e Mario Pozzi. Alessandria, Edizioni dell'Orso 1993, cm.17x24, pp.XXII,370, brossura sopracoperta figurata. Coll.Contributi e Proposte. In questo tomo non scompare il pater familas attentissimo alle faccende domestiche, anzi qui ne scorgiamo nuove caratteristiche, come l'accorta difesa del prestigio familiare combinando matrimoni e scegliendo padrini, i continui interventi presso i vari tribunali per sostenere le ragioni proprie o del consuocero Paolo de' Conti, ecc. Il lettore però vi trova anche lo Speroni più noto: il poeta, il teorico, il critico, l'intellettuale rispettato e temuto che giudica severamente e senza appello scrittori come Ariosto, Guicciardini, Gilardi Cintio, Tasso. Il maggior esponente della nuova letteratura era allora, secondo lui, Petro Aretino, per il quale provava ammirazione e addirittura la deferenza di un inferiore per un superiore. Quando gli scriveva, si impegnava non senza stento e fatica nella ricerca di una forma nobile e raffinata. Questo Speroni che mostra una grande incertezza e carca con molta difficoltà il suo stile, appoggiandosi ad artifici retorici, è una scoperta di questa edizione, cioè dall'esame delle minute e dei brogliacci che ci sono pervenuti. Alla scrittura faticosa e, nei risultati, molto elaborata, che egli usava con i personaggi altolocati, fa singolare contrasto la schiettezza e la freschezza delle lettere del primo tomo. Fra questi due estremi, però, sta una varia gamma di toni, perché lo Speroni adattava il suo stile alla personalità del destinatario e al grado di confidenza che aveva con lui. Nel complesso, dunque, quest'edizione consente di conoscere il reale modo di scrivere di un intellettuale veneto nelle varie occasioni della sua vita: dalle forme spontanee e semidialettali delle lettere a Giulia a quelle retoricamente intonate delle lettere all'Aretino e ad altri personaggi che gli mettevano soggezione attraverso forme colloquiali, facete, cerimoniose, narrative, ecc.

EAN: 9788876941269
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