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#286363 Filosofia

Eutanasia e suicidio. Liberi di morire?

Autore:
Curatore: Introduzione di Riccardo De Benedetti.
Editore: Medusa Edizioni.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.La Zona Rossa.
Dettagli: cm.14x21, pp.112, brossura copertina figurata. Coll.La Zona Rossa,

Abstract: "Scandagliando i modi con i quali viene impiegata la possibilità di protrarre la vita in situazioni prima non immaginabili, soprattutto attraverso le cure palliative, il saggio di Higgins descrive il comparire sulla scena antropologica occidentale della figura del morente. La ricchezza di sfumature antropologiche e di dilemmi morali, così introdotti sembra cancellata dall'imporsi di una sola autorità, di un solo parere legittimo al quale il corpo del paziente, nella sua totalità, deve essere reso disponibile: quello del complesso tecno-medico-legale. È in questa prospettiva che trovano la loro giustificazione le proposte relative a una presa in carico, legale e morale, da parte del soggetto delle condizioni nelle quali si potrebbe trovare con la comparsa di patologie e malattie sulle quali l'autorità tecno-medica avrebbe da esercitarsi oltre i termini consentiti dal paziente stesso. È quindi tra lo Scilla della moltiplicazione di potenza fornita alla medicina dalla tecnologia e il Cariddi della fragilità dell'uomo singolo che si pongono le soluzioni contraddittorie della modernità. Da un lato, è infatti parte attiva nella costruzione di un futuro tecnico dai risultati impensabili e dall'altro, si trova nella condizione di sostenere in virtù di questi stessi risultati la spinta a sottrarsi con la morte a ciò che ancora non è compiuto. Il rischio è che, in entrambi i casi, a perire sia la stessa natura umana, almeno così come ne abbiamo avuto esperienza finora. Ma la trama del discorso moderno sul suicidio e l'eutanasia trova piena espressione nelle pagine di Löwith. Il suicidio ha smesso, almeno nell'Occidente che una volta si considerava cristiano, di essere colpito da anatema ed espulso dal riconoscimento sociale e sacramentale che si deve ai morti. La vita non è più di Dio o, peggio, del signore feudale, la vita è disponibile alla libera scelta dell'individuo che può decidere come e quando terminarla. Il suicidio moderno, almeno quello occidentale - il discorso su quello orientale è molto più articolato e complesso - appare come una semplice estensione dei diritti e delle prerogative che l'individuo occidentale moderno rivendica a se stesso." (dall'introduzione di Riccardo De Benedetti).

EAN: 9788876984242
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Opera diretta da Angelo Brofferio. Ivrea, Priuli e Verlucca Ed. 1976, cm.14,5x22, pp.544, num.ill.bn.protette da velina, legatura ed.titoli e fregi in oro al dorso. Ristampa da"Tradizioni Italiane" del 1847. (Altra copia in ediz.num.in 100 esempl.con placca in ceramica sul piatto ant.€ 59,00).
EUR 84.00
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Traduz.di Nadine Bortolotti. Milano, Leonardo Ed. 1989, cm.17x24, pp.93, num.figg.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Introduzione alla Storia dell'Arte.

EAN: 9788835510123
EUR 10.33
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Disponibile
#237330 Regione Veneto
Padova, Editrice Antenore 1968, cm.16,5x24, pp.(2),XVI,350,(12), brossura Pubblicaz. a cura del Centro per la Storia dell'Università di Padova.

EAN: 9788884553423
EUR 26.00
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EUR 12.50
Disponibile
24 numeri in 12 fascicoli rilegati in un solo volume. 2006-2007, cm.21x30, pp.circa 500 ill. rilegatura cartonata, copertina a colori.
EUR 25.00
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