CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Requiem per Naaman. Cronaca di discorsi famigliari (1895-1974).

Autore:
Curatore: Traduzione dall'ebraico di Margherita Rapin Pesciallo.
Editore: Edizioni E/O.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Dal Mondo.
Dettagli: cm.14x22, pp.186, brossura copertina figurata a colori. Coll.Dal Mondo.

Abstract: E' la storia della famiglia Abramson dalla fine dell'800 al 1973, dall'arrivo in Israele del capostipite fino alla guerra di Indipendenza. Una galleria di personaggi attraverso le generazioni, che rappresentano l'evoluzione e la fine del sogno sionista, eroi individualisti ritratti da Tammuz con capacità introspettiva.

EAN: 9788876413315
CondizioniUsato, molto buono
Note: fondo di magazzino
EUR 12.91
-53%
EUR 6.00
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Traduzione dall'ebraico di Antonio di Gesù. Roma, Edizioni E/O 1999, cm.15x11, pp.192, brossura copertina figurata a colori. Collana Tascabili e/o, 100. E' la storia della famiglia Abramson dalla fine dell'800 al 1973, dall'arrivo in Israele del capostipite fino alla guerra di Indipendenza. Una galleria di personaggi attraverso le generazioni, che rappresentano l'evoluzione e la fine del sogno sionista, eroi individualisti ritratti da Tammuz con capacità introspettiva.

EAN: 9788876413339
Usato, come nuovo
EUR 5.50
Ultima copia
Traduzione di Alessandro Guetta. Milano, Edizioni E/O 1995, cm.15,5x21, pp.124, brossura copertina figurata a colori.

EAN: 9788876412745
Usato, molto buono
EUR 8.00
Disponibile
Benjamin Tammuz (Charkiv, 11 luglio 1919 – Gerusalemme, 19 luglio 1989). Traduzione di Alessandro Guetta. Milano, Edizioni E/O 1998, cm.15,5x21, pp.128, brossura copertina figurata a colori. Coll.Il Baleno. Appare, Scompare, Fa Quello Che Gli Pare. Il protagonista di questa fiaba, l'unica dello scrittore israeliano, è un bambino, Yekutiel, di cui seguiamo la crescita fino al farsi uomo, e che riesce a mantenere un candore e una saggezza di cui è sprovvista la maggior parte dei suoi simili. Yekutiel trae la sua forza spirituale dalla propria diversità (è nato con una gobba che lo deforma) e da un rapporto profondo con la natura. Ma il paese dove vive è abitato da gente con strane abitudini, una delle quali è stare sempre in guerra con i popoli confinanti. Così, quando scoppia l'ennesima guerra, Yekutiel attraversa la frontiera e con il suo flauto "versa il veleno della pace nei cuori dei nostri arditi combattenti, e tutti quelli che sentono la sua musica diventano mansueti".

EAN: 9788876413643
Usato, come nuovo
EUR 13.90
Disponibile

Visualizzati di recente...

#138957 Economia
Roma, Donzelli Ed. 2001, cm.11,5x17, pp.107, brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Saggine,49. (L'abuso che si fa del termine ""competitività"" e la confusione che da tale abuso scaturisce spingono ad approfondire la discussione sul perché si compete e con chi. Su questo punto, assai diverse sono le impostazioni teoriche, e differenti i comportamenti politici che ne conseguono. Si passa dal rifiuto intransigente di chi legge la competizione come fonte di nuove e più profonde diseguaglianze all'adesione entusiastica di chi vede nella competizione una finalità in sé.Entrambe queste visioni non sono accettabili. Competere significa innanzitutto permettere che ciascuno faccia ciò che sa fare meglio, contribuendo così all'utilizzo più efficiente delle risorse di cui un sistema dispone. La competizione è dunque un mezzo per migliorare le condizioni di vita, e non un fine in sé. Nello stesso tempo una collettività, per utilizzare al meglio tutti i suoi talenti senza forme di emarginazione, deve interpretare la competizione come un ""competere con l'altro"", mai contro l'altro. D'altronde, etimologicamente, competere significa cercare insieme. Per far questo occorre che si diffondano e si accrescano i valori della coesione, della condivisione, dell'accoglienza. In altre parole, occorre che cresca il concetto di comunità. Comunità e competitività sono due valori che si integrano a vicenda. Nessuno dei due deve prevalere. Sostenerne uno solo vuol dire perseguire politiche non all'altezza della sfida.Sostenuta da una lucida visione teorica, e appoggiata all'esperienza concreta maturata quale titolare di importanti dicasteri economici, la riflessione di Enrico Letta prende le mosse da queste premesse per toccare alcuni tra i temi più scottanti della discussione politica italiana: le privatizzazioni, le liberalizzazioni, il rapporto tra tecnologie e ambiente, le diverse dimensioni di scala della decisione politica, fino a toccare le grandi questioni del commercio internazionale e della ripresa del round negoziale del Wto in una nuova logica di equilibrio Nord-Sud).

EAN: 9788879896252
Usato, come nuovo
EUR 7.75
-48%
EUR 4.00
Disponibile