Giacarandà.

Venezia, Marsilio 2001, cm.14x21, pp. brossura copertina figurata con bandelle. Coll.Farfalle. Il dottor Agrò è sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma. E' a lui che viene consegnato un floppy contenente il file di un appassionante romanzo giallo, 'La strana storia di Catènio La strada', che narra di oscuri traffici legati a un'antica storia di appalti e piccanti relazioni adulterine. L'autore è Vincenzo Rovini, magistrato in pensione, colpito a morte nella sua casa di Roma. Anche la sua amante viene trovata morta sul letto della villa di Letojanni, uccisa da più colpi di pistola. Non può essere una coincidenza: Agrò è sicuro che tra le pagine del romanzo debba esserci un indizio nascosto...

Venezia, Marsilio Ed. 1999, cm.12x20,5, pp.201, brossura Coll.Farfalle.

Milano, Marsilio 2002, cm.14x21 pp.211, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Farfalle- I Gialli.

Venezia, Marsilio 2010, cm.14x21, pp.252, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. Farfalle- I Gialli. Agli inizi del 1991, al sostituto procuratore Italo Agrò, appena trasferito a Roma, viene assegnata come primo caso l'inchiesta sulla morte del commerciante di gioielli Abramo Carpino, trovato morto nella sua Mercedes davanti all'ingresso di casa. I sospetti del fratello del defunto, Aaron, si indirizzano sulla vedova, vista teneramente abbracciata a un uomo. Ma le indagini fanno scoprire ad Agro che non tutto è come sembra nella vicenda e che la verità potrebbe essere assai più complessa. Sarà durante una forte nevicata che blocca tutti gli indiziati nella villa di famiglia che Agrò, interrogandoli uno alla volta e incrociando le deposizioni come nella migliore tradizione del giallo classico, risolverà il caso.

Traduz.di Luigi Nicoloso. Torino, Claudiana 1976, cm.14x20,5, pp.150,(2), brossura, cop.fig.a 2 col.con bandelle. (interni uniformemente ingialliti.) Coll.Nostro Tempo,21.

Denoel 2005, cm.14x22, pp.270, brossutra copertina figurata a colori. Coll.L'espace Analytique. Comment peut-on être malade aujourd'hui dans une médecine qui transforme le patient en consommateur, sans souci authentique pour sa souffrance psychique ? L'oubli du malade dans la médecine contemporaine semble être le prix à payer pour des soins toujours plus rationnels et scientifiques. L'exploration du corps humain, le diagnostic précoce des maladies, l'acharnement à les combattre par des traitements douloureux et invasifs, exproprient " pour son bien " le patient de son corps. A travers des protocoles de diagnostic et de soins très standardisés, à travers le contrôle social de nos existences par une surveillance médicale accrue au nom de la santé publique, nos modes de vie se retrouvent toujours plus normalisés. Comment alors restituer au patient sa valeur de sujet et ses droits pour éviter de le transformer en marchandise au profit des industries de santé ? Comment concilier les exigences de la médecine scientifique et sa nécessaire vocation " thérapeutique ", c'est-à-dire humaniste ? À partir de son expérience du soin psychique, le psychanalyste a plus que jamais le devoir éthique et politique de mettre en garde contre les dérives de cette médicalisation généralisée et la " passion de l'ordre " qu'elle semble recouvrir.

Roma, Bulzoni Editore 1976, cm.15,5x21, pp.341, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. Biblioteca teatrale,18.

Introduzione di Franco Cordelli. Milano, Club degli Editori su licenza Mondadori Ed. 1990, cm.13,5x21, pp.301, legatura ed. sopraccop.fig.a colori.