Il posto degli ebrei.

Firenze, Giuntina Ed. 1997, cm.11,5x19,5, pp.87, brossura cop.fig.a col. Coll.Schulim Vogelmann,61.

Alger, Editions de la revue Fontaine 1944, cm.12,5x19, pp.299, brossura Dorso insolato ma buon esempl. Prima edizione.

München, Bertelsmann Verlag für Gondrom Verlag 1992, cm.17x24, pp.479,(1), numerose ill. e tavv.a col. e in bn.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig. a colori. (un nome sottolineato a penna nel photocredit in ultima p.; piccola lacuna triangolare al margine penultimo risguardo.)

Milano, Vanni Scheiwiller 2007, cm.13,5x20,5, pp.222, brossura copertina figurata. Collana Prosa e Poesia. Come molti poeti che l'hanno preceduta, nella costruzione della sequenza anche Bianca Tarozzi cerca la narrazione, l'unità di voce e racconto, il disegno complessivo. La sua è una poesia che non spezza i legami di senso e non ritaglia collages. Il suo ideale sarebbe quello di Nabokov: "bellezza più pietas". Oppure, detto da altri, "fuoco e geometria". "La geometria è necessaria per limitare l'informe, ovvero l'ego del poeta: per la poesia sono il verso, il ritorno di una struttura metrica e della rima, il parallelismo sintattico a costituire la geometria... Quel che particolarmente mi interessa quando progetto una raccolta è la sua struttura complessiva, il senso della sequenza". Questo è il "teatro naturale" di Bianca Tarozzi.

Diputacion Foral de Gipuzoa. Fotografías en color. Texto en vasco y castellano. Gipuzkoako Foru Aldundia 1994, cm.16,5x22,5, pp.336, con libretto allegato di pp.66, legtaura editoriale cartonata.