Cheirurgia Francisci Peccettii Coelestini Cortonensis physici, et cheirurgi, in qua omnia, tam ad huius artis theoriam, quam praxim spectantia traduntur, & diligentissime explicantur in quatuor libros digesta. Quorum in primo agitur de tumoribus ... In secundo de vulneribus generatim et particulatim Il volume è scompleto , dopo le 8 pagine di indice non numerate, la numerazione parte da pagina 13, quindi assenti le prime pagine numerate, il volume arriva all'ultima numerata 616 e vi sono anche le non numerate in appendice che riguardano indici ed errata. Il volume presenta incisioni nel testo, frontalini, finalini e capilettera. Purtroppo in alcune pagine iniziali e finali nello specifico in 4 pagine, sono stati tagliate alcune incisione e le pagine rimangono quindi bucate. le pagine con incisioni assenti sono al frontespizio, a pag.617, e alle ultime due pagine non numerate. Le pagine iniziali e finali presentano delle gore e mende. L'esemplare , è estremamente raro e documento di rilevanza scientifica dell'epoca, ma in stato mediocre come descritto.

A cura di Giansiro Ferrata. Milano, Mondadori 1959, cm.13,5x20, pp.L,1032, 1 tav.bn. fuori testo in antip.,facsimile in, allegatura, legatura editoriale in tutta tela. Coll.I Classici Contemporanei Italiani.

Torino, Istuto San Paolo 1989, cm.22,5x26, pp.192, num.figg.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col.

Tarquinia, Comune di Tarquinia 1998, cm.21x30, pp.158, num.ill.a col.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col.

September 1—30, 2000. Text in French by Alexis Kugel, in collaboration with Rudolf Distelberger and Michèle Bimbenet-Privat. Paris, Kugel 2000, cm.22x31, pp.226 illustrato a colori. legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori. he ambition of the exhibition “Joyaux Renaissance” was to rediscover the field of Renaissance jewels, in collaboration with Dr Rudolf Distelberger, Assistant Director of the Kunstkammer du Kunsthistorisches Museum in Vienna, and Michèle Bimbenet-Privat, Chief Curator in France. These jewels, from the 13th century to the end of the 17th century, are sometimes subtle and delicate, and sometimes ostentatious, composed of elaborate emblems, with architectural, animal or vegetal forms, a profusion of enameled gold with dazzling colors, Baroque pearls or diamonds. These jewels are the reflection of the persons who ordered them and show their personality. Made of precious materials, they were the powerful and princes’ privilege and punctuated their life: christening medals, wedding necklaces, clothes ornaments, crosses…