Nessun luogo da nessuna parte.

A cura di Anita Raja. Roma, Edizioni E/O 1995, cm.15,5x21, pp.120, br,cop.ill.a col.con bandelle. Coll.Dal Mondo.

Traduzione dal tedesco di Anita Raja. Note di Gerhard Wolf. Roma, Edizioni E/O 1997, cm.14x21,5, pp.580, brossura copertina figurata a colori. Coll.Dal Mondo. Germania. Il romanzo è incentrato non solo sulla figura della stessa scrittrice, ma anche sui personaggi che le sono vicini, famigliari, amici, avversari. Non è un'autobiografia, anche se ovviamente gli estimatori della scrittrice tedesca troveranno centinaia di notizie, aneddoti, vicende della sua vita privata. Non è un'autobiografia perché è un libro costruito secondo una trama. Non racconta tutta la vita, ma solo quella giornata, il 27 settembre, che si ripete per quarant'anni, ogni volta diversa, ogni volta aperta su un mondo che cambia. Sotto gli occhi del lettore sfilano, alternandosi, immagini della DDR, del muro di Berlino, della guerra fredda, della riunificazione tedesca, dell'"esilio" americano", della vita famigliare, i conflitti, la crescita delle figlie, i tradimenti degli amici, le perdite, gli abbandoni, le gioie...

Traduzione dal tedesco di Maria Grazia Cocconi e Jean Michael Sobottka. Postfazione di Anita Raja, Roma, Edizioni E/O 1997, cm.14x21,5, pp.134, brossura copertina figurata a colori. Coll.Dal Mondo.

Traduzione e postfazione di Anita Raja. Roma, Edizioni e/o 1990, cm.15x22, pp.169, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Seconda edizione. Questo racconto sperimenta per la prima volta una delle tematiche più care alla Wolf: l'intesa ricchezza narrativa del quotidiano apparentemente privo di eventi rimarchevoli.

Traduz.di Giovanni Arca. Como, Red Edizioni 1998, cm.11,5x20, pp.110, brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Spazio Interiore,20.

Studio critico. Firenze, Le Monnier 1960, cm.17x24, pp.178, brossura

Paris, Bayard 2012, cm.16x20, pp.124, ill.col. broché, Coll.Les Héros DLire Zelie, c'est une jeune fille bien dans son époque, altruiste, délurée et pleine d'initiatives, qui vit avec son père dans un immeuble de banlieue. Son grand plaisir, c'est de retrouver sa bande : Agathe (dite Coin-coin), Noël (dit Boycott), Albert (dit Einstein) et son petit frère Benoît (dit Laglu). Dans le petit monde de Zélie, il n'y a pas de problème sans solution : développement durable, starification des adolescents, addiction aux phénomènes de mode, à internet... Avec fraîcheur et persévérance, elle agit, réfléchit et sensibilise ses amis aux petits et grands problèmes du quotidien. En fait, autant de grandes questions abordées sans en avoir l'air, au détour d'histoires toujours fines et rigolotes grâce au trait « cartoon » de David De Thuin. Bref, une véritable chronique sociale où, l'air de rien, on cogite en s'amusant !

Tradotto dal greco. Parigi, Pantheon 1949, cm.14x19, pp.196, con illustrazioni a colori. brossura copertina figurata a colori con velina protettiva. Coll. Collezione Pastels Esemplare numero 2832.