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#321020 Fotografia

Fratelli Alinari. Firenze 1852-2000.

Editore: Alinari.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.17,5x19, pp.225, alcune centinaia di figg.bn.e col.nt. legatura editoriale, sopraccoperta.

Abstract: The archives. printing procedures in the Alinari Archives. The Photographic files. The new photographic compaigns. The art printwork. The publishing house. The museum. The library. The instruments for photography. The image presented and the image preserved. The photographic exhibition.

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Novara, De Agostini 2007, cm.19,5x26, pp.360, ill.a col. legatura editoriale, copertina figurata a colori. Torte, pasticcini, dolci al cucchiaio, biscotti... Il volume contiene 300 irresistibili tentazioni per cedere al fascino del "cibo degli Dei". Preparare dolci prelibati con il cioccolato a molti può sembrare difficile e complicato, ma non è così, come dimostra questo ricettario ricco di 300 preparazioni. Torte, pasticcini, dolci al cucchiaio, biscotti... una vera festa per il palato: dalla bavarese al cioccolato alla crostata di cioccolato e ricotta, dalla coppa di cioccolato e lamponi alla torta al cioccolato e meringa, dai pasticcini di cioccolato con mousse di fragole allo zabaione caldo al cioccolato... Una scelta difficile fra tante irresistibili tentazioni! Ogni ricetta è illustrata a colori, in modo da poter ammirare quale sarà il risultato finale del nostro lavoro. Le descrizioni, dettagliate nei minimi particolari, vi guideranno passo passo fino alla buona riuscita del capolavoro.

EAN: 9788841839263
Usato, molto buono
Note: Timbro d'archivio editoriale alla prima carta bianca.
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La vita, l'umanesimo, le opere letterarie. Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 17 x 24, xxii-174 pp. con 9 tavv. f.t., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,447. I saggi proposti nel presente volume si concentrano sull’Alberti umanista e scrittore. I primi quattro capitoli considerano la vita e l’umanesimo dell’autore e offrono un inedito confronto tra la Vita dell’Alberti e la rappresentazione fattane da Burckhardt, un’analisi approfondita del significato del nome «Leo» per l’identità dell’autore, uno studio della nuova direzione degli studi umanistici inaugurata da Leon Battista (con una nuova spiegazione del famoso Quid tum?) e la prima trattazione esauriente delle fonti del Canis. Gli ultimi tre capitoli riguardano tre opere fondamentali: prima uno studio della struttura del De familia (cap. 5), poi un’analisi della straordinaria gamma delle fonti del Theogenius (cap. 6), e nell’ultimo capitolo una considerazione del trattato tecnico più impegnativo e significativo, il De re aedificatoria. In tutti i capitoli, ma soprattutto in quest’ultimo, si nota il complesso rapporto di ammirazione e senso critico nei confronti dell’antichità tipico dell’Alberti. L’approccio seguito in tutto il libro è quello di cercare di spiegare ciò che l’Alberti scriveva tramite quello che leggeva, nel tentativo di fornire un più autentico e più preciso ritratto dell’Alberti umanista, lettore e scrittore.

EAN: 9788822264305
Nuovo
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#301654 Filosofia
Traduzione di Luana Salvarani. Milano, Medusa Edizioni 2017, cm.12x15, pp.92, brossura con bandelle. Collana Le Api,35. «Quanto è sempre stato facile per Derrida "decostruire" i testi filosofici, ovvero rivelare le loro crepe, le faglie, le contraddizioni, gli oblii, i non-detti, a causa dei quali sono molto più fragili di quanto vorrebbero, altrettanto il suo metodo di commento filosofico dei testi letterari non può essere in nulla una "decostruzione". Solo la filosofia è oggetto della decostruzione. E la decostruzione della filosofia, giustamente, si fa quasi sempre a partire dalla letteratura. Questa asimmetria permette di misurare l'importanza dell'errore che consisterebbe nel vedere in Derrida un autore non veramente letterario, né veramente filosofo, situato in uno spazio intermedio piuttosto vago» scrive Charles Ramond. Ed è con Artaud che questa asimmetria emerge in tutta la sua forza, e anzi Derrida «mostra anche come i filosofi e i commentatori che hanno cercato di cogliere Artaud, di pensarlo, di farne un "caso", sono sempre stati compresi da ciò che credevano di comprendere, situati da ciò che credevano di situare. Ma (questa sarebbe forse la lezione paradossale e inattesa della lettura di Artaud fatta da Derrida) questa decostruzione a senso unico, ben lungi dal confondere la differenza tra letteratura e filosofia, potrebbe al contrario rivelarsi come uno dei tratti che la rimarcano con il massimo della nettezza».

EAN: 9788876984105
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Disponibile
Milano Fratelli Treves Editori 1931, cm.15x20,5, pp.202, 26 illustrazioni, 3 carte, brossura, sovraccoperta figurata. Prima edizione.
Da collezione, molto buono
Note: Sovraccoperta con mende e bruniture, fioriture alle prime ed ultime pagine bianche, interno ottimo.
EUR 34.90
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